Cosa è successo nell’ultima giornata di Premiership

Giornata folle nel campionato inglese: risultati eclatanti, mete a pioggia e fiato sospeso fino all’ultimo minuto. Ecco tutti i verdetti

La pazzesca meta di Denny Solomona per i Sale Sharks – ph. Action Images/Jason Cairnduff

Un turno pazzo: è il ventiduesimo ed ultimo della Premiership 2018/2019, che chiude la stagione regolare in grande stile. Tante emozioni e una pioggia di punti hanno contrassegnato la giornata, nella quale erano ancora in palio il quarto, il quinto e il sesto posto. Il primo valeva l’accesso alle semifinali, i secondi alla Champions Cup del prossimo anno.

Sono stati ottenuti da Northampton, che nonostante la sconfitta ha mantenuto la posizione in virtù del maggior numero di scontri vinti, da Harlequins e da Bath, con un palpitante finale di stagione: gli arlecchini all’ottantesimo hanno provato a evitare la sconfitta e a qualificarsi per i playoff con un calcio di punizione da metà campo, mentre Bath ha segnato agli sgoccioli la meta che gli ha consentito di scavalcare Sale.

Gli abbinamenti delle semifinali di Premiership
Sabato 25 Maggio

Saracens v Gloucester
Exeter Chiefs v Northampton Saints


50 – I metri dai quali James Lang degli Harlequins ha tentato di piazzare il calcio di punizione della vittoria, ovvero da metà campo. Sul 27 a 25 per gli Wasps e a tempo ormai scaduto, il successo del mediano di apertura avrebbe significato sorpasso, quattro punti e qualificazione alle semifinali per gli uomini di Paul Gustard. Ma il finale da favole non c’è stato: la punizione di Lang si è spenta ad un paio di metri dai pali, concludendo la partita con la vittoria delle vespe. Gli Harlequins finiscono quinti e andranno in Champions Cup, i Wasps, autori di una stagione al di sotto delle aspettative, finiscono ottavi ma a soli 5 punti dal quarto posto.

Metamen – Cobus Reinach (Northampton Saints) e Denny Solomona (Sale Sharks) si divideranno il titolo di miglior marcatore di mete della Premiership 2018/2019. Avendo entrambi segnato una meta nell’ultima giornata finiscono a quota 12 segnature. Reinach ha segnato su intercetto, specialità della casa, nell’extra time della prima frazione per pareggiare il conto a 21 con gli Exeter Chiefs. I padroni di casa hanno poi ripreso il controllo della situazione nella ripresa, chiudendo l’incontro sul 40 a 21. Solomona ha segnato invece una meta da antologia per Sale, quella che è valsa la vittoria ai suoi per 46 a 41 (!) contro Gloucester. La vittoria sembrava potesse permettere agli Sharks di agganciare il sesto posto in extremis, ma poi il ribaltamento del risultato di Bath ha rovinato la festa.

 

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14 – I punti di svantaggio che il Bath aveva a Welford Road nei confronti dei Tigers a metà tempo. La squadra di Geordan Murphy aveva ribaltato un avvio di marca ospite (meta al secondo minuto di Anthony Watson, alla centesima presenza in maglia Bath) grazie alle mete di Brendon O’Connor e al piede di George Ford, ma nella ripresa è andata man mano spegnendosi. Giunti all’ultimo quarto d’ora con 9 punti di vantaggio, i rossoverdi pensavano di avercela fatta, ma prima un calcio di Rhys Priestland ha riportato gli ospiti entro il break, e poi la meta a tre minuti dal termine di Jacques van Rooyen (trasformata ancora da Priestland) ha portato il punteggio sul 31 a 32. Bath ha così guadagnato la vittoria con bonus che gli ha consentito di ottenere il sesto posto e la qualificazione alla Champions Cup.

Extremis – Nella pazza giornata in cui tutto è possibile accade anche che i Worcester Warriors superino i campioni d’Europa dei Saracens per 31 a 29 grazie a un calcio di punizione al minuto 83 firmato da Duncan Weir. Quattro le mete per i padroni di casa contro le due degli avversari, che schieravano un XV infarcito di giovani e di secondo, se non terze, scelte.

2007 – Per la prima volta da dodici anni a questa parte una squadra neopromossa chiude con almeno 51 punti, ovvero quanti ne hanno accumulati i Bristol Bears in questa loro avventura in Premiership, che li ha visti ottenere il nono posto a soli cinque punti dalla quarta in classifica. La stagione si è chiusa con la vittoria sul campo dei Newcastle Falcons ormai retrocessi per 19 a 12. E il club ha promesso di crescere ancora nel prossimo futuro.

Cugino – I Saracens hanno fatto esordire il diciannovenne Manu Vunipola, cugino di Billy e Mako. Manu gioca mediano di apertura, così come giocava apertura il padre, Elisi Vunipola. Una famiglia interessante: Elisi ha ottenuto 41 caps per Tonga, così come hanno giocato per la nazionale i fratelli Fe’ao, padre di Billy e Mako ed ex presidente della federazione tongana, e Manu sr., attualmente ministro dello sport delle isole Tonga. Il giovane Manu, invece, ha ottenuto convocazioni con l’Inghilterra under 18 e under 20.

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