Pro14: Warriors o Leinster, oggi al Celtic Park si decide il campione 2019

Leo Cullen, head coach di Leinster, si scusa per la battuta sui “Warriors tifosi dei Rangers”

 

ph. OnRugby

GLASGOW – Oggi pomeriggio (kick off 6.30pm ora locale, le 19:30 in Italia, diretta streaming su DAZN) Glasgow Warriors e Leinster scenderanno in campo per giocarsi la finale di Guinness Pro14, una gara che mette di fronte le due migliori squadre in assoluto della stagione del fu torneo “celtico”.

Leinster giocherà la nona finale del Pro14 (dal 2010, anno in cui è stata reintrodotta la post-season, ma decima in totale avendo vinto la prima nel 2002) e andrà in caccia del sesto trionfo. Al momento il bilancio, dal 2010, è di assoluta parità con quattro vittorie (ultima delle quali, lo scorso anno a Dublino) e altrettante sconfitte (ultima raccolta al BT Murrayfield di Edimburgo contro Connacht nel 2016); in totale Leinster vanta cinque titoli di PRO14 (in tutte le sue declinazioni). Nonostante i Dubliners siano decisamente più abituati dei Warriors (che giocheranno la loro terza finale) a gare di questa intensità, i campioni in carica non arrivano però all’appuntamento decisivo con il titolo di favorita.

Dopo aver avuto più di qualche difficoltà la scorsa stagione ed aver superato al meglio il periodo negativo culminato con la doppia sconfitta nei derby a cavallo tra natale e capodanno e chiuso con la debacle a Monigo, i Warriors hanno solo vinto, inanellando una serie di nove vittorie consecutive in Pro14 che hanno permesso loro di tenere a bada il ritorno di Munster e di chiudere in vetta alla Conference A la regular season.

Leo Cullen si presenta in sala stampa accompagnato da Johnny Sexton, capitano di Leinster, e prima di cominciare la conferenza stampa fa un vero e proprio comunicato in cui si scusa per quanto detto settimana scorsa al termine della sfida vinta contro Munster.

“Quello che ho detto è stata una battuta e non intendevo offendere nessuno. Voglio chiedere scusa ad ogni singola persona che si è sentita offesa dalle mie parole. Siamo davvero contenti di essere qui, a Glasgow, una città dove nel 1995 ho fatto il mio debutto con le Irish Schools contro la Scottish Schools, siamo venuti qui con Leinster poi ogni stagione e vedere il progresso che hanno fatto, passando dal Firhill allo Scotstoun Stadium prima di arrivare a giocare una gara qui al Celtic Park è davvero notevole e siamo orgogliosi di aver fatto da testimoni a questa evoluzione. Giocare al Celtic Park, per Leinster, è davvero un grande privilegio e siamo tutti eccitati e non vediamo davvero l’ora di poter scendere in campo domani in quella che speriamo sia davvero una grande partita tra due squadre che vantano giocatori molto competitivi.”

Cullen, alla seconda finale stagionale dopo la sconfitta di Newcastle contro i Saracens in Heineken Champions Cup due settimane fa, vorra’ cercare di chiudere la stagione con un trofeo e si affida ad un XV collaudato, scegliendo i migliori e senza lasciarsi coinvolgere dalle emozioni. Sean O’Brien, che lascerà la Province al termine della stagione, non è stato inserito nei 23 e non avrà quindi modo di giocare la sua ultima gara in blue, mentre Rob Kearney (anch’egli molto vicino a lasciare Dublino, dopo non aver rinnovato il suo contratto con la IRFU) si riprende la maglia numero 15 che aveva vestito, prima di domani, nella finale di Newcastle.

Jordan Larmour si sposta all’ala destra mentre James Lowe continua sulla fascia sinistra e al centro fanno coppia Robbie Henshaw e Garry Ringrose; in mediana confermato Luke McGrath che farà coppia con capitan Johnny Sexton.

Cian Healy, Seán Cronin e Tadhg Furlong formano la prima linea dei Dubliners, con Scott Fardy (inserito nel XV ideale della stagione) e James Ryan alle loro spalle. Rhys Ruddock parte blindside, con Josh van der Flier openside e Jack Conan numero 8.

“Abbiamo cercato di prepararci al meglio per un’altra finale, siamo stati davvero molto impegnati ultimamente e tutti hanno dato il loro contributo per arrivare fino a qui. Il Pro14 inizia in settembre e il percorso fatto insieme è stato molto lungo, siamo partiti dal Galles, siamo andati in Sudafrica e durante il periodo natalizio abbiamo giocato i derby così come durante il Sei Nazioni abbiamo giocato altre partite mentre abbiamo cercato di stare in corsa su tutti i fronti. Molti giocatori hanno contribuito al nostro approdo in finale e siamo arrivati alla fine di una lunga stagione. Adesso dobbiamo stare concentrati, prepararci bene come abbiamo sempre fatto; voglio dare merito a tutti i ragazzi che quest’anno hanno vestito questa maglia, abbiamo contato su cinquantasette giocatori e credo che anche Glasgow sia più o meno nella stessa situazione,” chiude Cullen.

Johnny Sexton dice che “ci sono due modi per reagire ad una finale persa e noi dobbiamo cercare di farlo nel miglior modo possibile. I Saracens hanno dimostrato di esser stati capaci, nel corso degli anni, di saper tornare dopo una sconfitta, domani giocheremo in 23 contro forse quarantamila tifosi avversari, non so quanti dei nostri tifosi verranno a vederci qui dopo che hanno speso molto per venire a vederci a Newcastle – e quel giorno sentiamo di averli delusi, vogliamo fare di tutto per ripagare la loro passione e nonostante avremo di fronte a noi una sfida molto dura vogliamo farcela. Ci sarà una grandissima atmosfera qui e non vediamo l’ora di giocare.”

15. Rob Kearney (209)
14. Jordan Larmour (38)
13. Garry Ringrose (64)
12. Robbie Henshaw (36)
11. James Lowe (29)
10. Johnny Sexton (159) CAPTAIN
9. Luke McGrath (112)
1. Cian Healy (207)
2. Seán Cronin (172)
3. Tadhg Furlong (101)
4. Scott Fardy (43)
5. James Ryan (30)
6. Rhys Ruddock (160)
7. Josh van der Flier (72)
8. Jack Conan (88)

A disposizione: 16. Bryan Byrne (41) 17. Ed Byrne (44) 18. Andrew Porter (52) 19. Ross Molony (81) 20. Max Deegan (45) 21. Nick McCarthy (35) 22. Ross Byrne (70) 23. Rory O’Loughlin (61)

ph. OnRugby

I Warriors si presentano alla loro terza finale con un XV invariato, rispetto a quello che ha annientato Ulster nella semifinale di settimana scorsa.

Stuart Hogg partirà estremo nella sua ultima gara col club del West End di Glasgow, prima di salutare tutti e volare verso Exeter; il talento della nazionale scozzese formerà il triangolo allargato con DTH van der Merwe (che ha già vinto il trofeo sia coi Warriors che con gli Scarlets) e Tommy Seymour, determinante nella semifinale di settimana scorsa con una doppietta.

Pete Horne, che siede in panchina, è l’ottavo “reduce” del successo di Belfast nella 2015 Final, mentre Siua Halanikonuka al posto di D’arcy Rae come pilone destro di scorta è l’unico volto nuovo deI 23.

“Siamo davvero più che contenti di poter rappresentare la nostra città in quella che, per Glasgow, sarà davvero una grande occasione,” ha detto Dave Rennie, head coach di Glasgow.

“È una finale dove si incontrano le due migliori squadre della stagione, che hanno saputo chiudere in vetta la propria Conference, sono due squadre che giocano un rugby propositivo e credo questo faccia della gara di domani una ‘helluva occasion‘; sarà anche una gara molto fisica quindi mi aspetto molta gente affaticata fisicamente al termine. Il nostro focus comunque è sempre stato su quello che noi possiamo e dobbiamo portare alla gara: palle veloci sono essenziali per noi, oltre a portare bene l’ovale quando siamo in possesso e cercare linee di corsa che possano metterli in difficoltà. Loro cercheranno di essere veloci sulle palle e cercheranno di annullare il gioco in ruck per farci trovare un muro di fronte a noi. Sappiamo cosa ci aspetta, ma il focus, ripeto, è sempre e solo su di noi.”

“Abbiamo fatto un grande lavoro, questo gruppo è stato il vero artefice del successo ottenuto quest’anno. Oltretutto, abbiamo saputo scegliere bene, inserendo elementi chiave ma in generale posso dire che il gruppo è formato da giocatori umili che non hanno problemi a lavorare molto duramente. I giocatori hanno sempre in mente il bene collettivo, il gruppo, e adesso cerchiamo di completare il lavoro.”

“Il tifo dei 10mila dello Scotstoun è assordante, quindi giocare in uno stadio in cui ci saranno più di 40mila tifosi [dato di ieri pomeriggio, venduti 43mila tagliandi] sarà un’esperienza davvero speciale. Leinster è una squadra molto forte che ha grande esperienza in questo tipo di gare quindi dovremo giocare molto meglio di come abbiamo fatto durante tutta la stagione per alzare il trofeo alla fine,” chiude l’head coach dei Glaswegians.

1. Jamie Bhatti (46)
2. Fraser Brown (89)
3. Zander Fagerson (80)
4. Scott Cummings (57)
5. Jonny Gray (102)
6. Rob Harley (211)
7. Callum Gibbins (C) (33)
8. Matt Fagerson (46)
9. Ali Price (76)
10. Adam Hastings (30)
11. DTH van der Merwe (114)
12. Sam Johnson (51)
13. Kyle Steyn (9)
14. Tommy Seymour (131)
15. Stuart Hogg (120)

A disposizione: 16. Grant Stewart (23) 17. Oli Kebble (31) 18. Siua Halanikonuka (30) 19. Ryan Wilson (153) 20. Tom Gordon (5) 21. George Horne (41) 22. Pete Horne (158) 23. Huw Jones (19)

Matteo Mangiarotti

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