In zona playoff ci sono solo due neozelandesi, almeno per ora. Kuridrani e Moyano trascinano Brumbies e Jaguares
C’è un senso di inesorabilità piuttosto pronunciato attorno al Super Rugby 2019. Mentre una decina di squadre si affannano per cercare un posto al sole nei playoff per strappare un po’ di gloria, i Crusaders continuano a vincere contro chicchessia in qualunque modo, avanzando come un monolite settimana dopo settimana. C’è davvero speranza per gli altri? Al tramonto della 15esima giornata, parrebbe di no. Il riassunto di quello che è successo negli ultimi due giorni nell’emisfero Sud.
2 – Al momento, con tre giornate ancora da disputare, solo Crusaders e Hurricanes andrebbero ai playoff tra le cinque franchigie neozelandesi. Per Highlanders e Chiefs quest’annata si sta rivelando infatti molto più complicata del previsto, mentre i Blues hanno fatto fatica finora a trovare continuità. L’ultima volta che nel Super Rugby solo due squadre neozelandesi sono andate alla post season era il 2013: c’è ancora tempo per rimediare, ma nessuna delle tre può permettersi un altro passo falso.
4 – Al contrario, ben quattro squadre della Conference ‘sudafricana’ rientrerebbero a oggi nei quarti di finale. E gli Stormers, unica franchigia esclusa, si trova comunque a pari punti con i Lions e ha rifilato 34 punti agli Highlanders nell’ultimo weekend. In testa, in ogni caso, c’è l’unica squadra non sudafricana del lotto: i Jaguares, terza miglior franchigia del torneo per numero di partite vinte dietro Crusaders e Hurricanes.
Tripletta – Quella di Tevita Kuridrani, che ha permesso ai Brumbies di continuare nella propria striscia di vittorie (arrivata a tre) e di restare in testa alla Conference australiana. I Bulls non hanno trovato mai il modo di fermare il centro dei Wallabies, che si è distinto con 4 break e 5 difensori battuti nel corso del match.
72 – I punti subiti dagli Highlanders nelle due trasferte del tour in Sudafrica, contro Lions (una settimana fa) e Stormers, sabato. A Città del Capo è stata soprattutto la difesa a mancare, ancora una volta: gli uomini di Aaron Mauger hanno mancato 26 placcaggi per una percentuale di riuscita deficitaria pari al 78%. I vari Willemse, Senatla, de Allende e Leyds hanno avuto vita davvero troppo facile.
Ramiro – 7 mete in stagione, doppietta contro i Waratahs in una partita da 3 break e 6 difensori battuti in totale. Ramiro Moyano è un finalizzatore sempre più implacabile per i Jaguares di Gonzalo Quesada, che nella loro ala sinistra hanno un giocatore ormai di altissimo livello.
225 – Il numero di placcaggi effettuati dai Chiefs contro i Reds, al termine di una partita in cui la squadra neozelandese ha vinto 19-13 avendo un possesso palla del 29% e giocando nel territorio avversario per il 27% del tempo. La franchigia di Hamilton ha dovuto ricorrere agli straordinari in difesa soprattutto nel secondo tempo, quando i Reds hanno giocato nel territorio neozelandese il 92% del tempo. Sugli scudi Sowakula (27 placcaggi), Boshier (22) e Parete (21).
Intercetti – Curwin Bosch e Makazole Mapimpi non hanno battuto nessun difensore in Sharks-Lions e hanno fatto un solo break ciascuno, correndo rispettivamente per 103 e 102 metri. Lo hanno fatto con due intercetti nella propria metà campo, dove gli Sharks hanno passato gran parte del match, che sono alla fine risultati decisivi nella vittoria per 27-17 sugli uomini di Johannesburg.
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