Dopo la vittoria in casa dei Waratahs, due ex Wallabies hanno criticato la franchigia argentina e il suo ingresso nel Super Rugby
Dopo l’ultima vittoria dei Jaguares contro i Waratahs, che ha portato la franchigia argentina in testa alla Conference sudafricana, alcuni commentatori australiani si sono fatti notare per delle critiche portate avanti proprio nei confronti dei Jaguares e della loro presenza all’interno del Super Rugby.
Il primo a esporsi è stato l’ex Wallabie (e Waratahs) Phil Kearne a Fox Sports, che subito dopo la fine del match di Sydney vinto dai sudamericani ha espresso il suo disappunto verso la loro partecipazione nel campionato. “Sono una squadra nazionale. Non dovrebbero nemmeno essere nel torneo – ha detto Kearne – Questa è una competizione per le province, di questo si tratta. Non di avere squadre nazionali”. Secondo Kearne, “l’Argentina è stata incredibilmente intelligente e ha ingannato la Sanzaar (South African, New Zealand, Argentinian and Australian Rugby, ndr), perché avrà una grande squadra alla prossima World Cup, non c’è dubbio. Hanno giocato insieme negli ultimi tre anni”.
In un editoriale per Weekend Australian, poi, un altro ex Wallabie come Mark Ella ha contestato l’inclusione degli argentini nel Super Rugby, usando concetti diversi rispetto a Kearne ma traendo le stesse conclusioni: i Jaguares non dovrebbero essere giocare insieme a neozelandesi, australiani e sudafricani.
“Quando la Sanzar è diventata Sanzaar con l’ammissione dell’Argentina, il carico di viaggi è diventato ridicolo – ha scritto Ella – Per il Rugby Championship e il Super Rugby ora si gira tutto il globo. Sono tornei giocati in tutti i continenti dell’emisfero australe”.
Nessun’altra squadra sportiva, in nessuna competizione di qualsiasi parte del mondo, fa gli stessi viaggi delle nazioni di rugby nell’emisfero meridionale. Nel Super Rugby i Jaguares giocano nella Conference sudafricana – ha continuato Ella – La squadra più vicina eppure è a 8000 km da Buenos Aires. L’Argentina insomma non è dove dovrebbe essere”.
I Jaguares giocano nel Super Rugby dal 2016. Fin dall’inizio, era chiaro che la rosa dell’unica franchigia argentina di alto livello sarebbe diventata un prolungamento dei Pumas veri e propri, con gli stessi giocatori a rappresentare entrambe le squadre.
Dopo le prime due annate difficili, concluse al 13^ e al 10^ posto in classifica e con un record negativo, i Jaguares hanno conquistato per la prima volta l’accesso ai playoff nel 2018 come settima testa di serie. In questa stagione, la franchigia allenata da Gonzalo Quesada sta facendo ancora meglio: al momento è prima nella Conference sudafricana con 8 vittorie (con un 2/2 contro squadre australiane) e 5 sconfitte a referto e potrebbe giocare per la prima volta un quarto di finale in casa.
Per il primo raduno dell’Argentina in vista della Rugby World Cup 2019, invece, Mario Ledesma ha convocato 36 giocatori della rosa dei Jaguares, su un totale di 46 nomi.
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.