Un passo importante nell’ottica di rendere il rugby sempre più inclusivo
World Rugby, il governo ovale mondiale, ha approvato un emendamento che rivoluzionerà le regole del gioco, consentendo ufficialmente ai rugbisti di qualsiasi livello di indossare i Goggles, speciali occhiali protettivi che permettono a chiunque abbia problemi di vista da un occhio di giocare in modo più confortevole.
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Questo cambiamento è il traguardo di un percorso durato cinque anni, con oltre 2000 praticanti che hanno aderito a questo lungo ed importante periodo di prova. Un lasso temporale nel quale, i feedback degli utenti, miscelati alle competenze ed al lavoro di Raleri, azienda italiana del settore ottico, e degli atenei di Ulster e Bradford, hanno contribuito al perfezionamento del design, dell’efficacia e della sicurezza di un prodotto, il cui grimaldello per aprire le porte del rugby mondiale è stato l’azzurro Ian McKinley, primo giocatore di livello internazionale ad indossare i goggles.
L’ex Leinster ha salutato con grande entusiasmo questa modifica regolamentare, attraverso un video di ringraziamento apparso sui canali social di World Rugby.
Grazie @ianmck7 pic.twitter.com/Hd5f0ypsr3
— World Rugby (@WorldRugby) May 28, 2019
“L’approvazione di questo emendamento è un progresso molto significativo per il rugby e per lo sport di contatto in generale. Sono lieto di vedere gli occhiali protettivi incorporati nelle nostre leggi. Questa è una forte dimostrazione dell’impegno del World Rugby per l’innovazione del gioco e il benessere dei giocatori, ma anche un passa un passaggio importante nella nostra missione di rendere il rugby uno sport più inclusivo a tutti i livelli. Questo progetto pionieristico è stato lanciato per affrontare un problema specifico e con l’aiuto di Raleri, delle università di Ulster e Bradford, abbiamo sviluppato con successo un prodotto che consentirà a più persone di giocare a rugby in modo sicuro e confortevole. Ringraziamo tutti coloro che sono coinvolti, in particolare i giocatori, per il loro sostegno e la loro passione nel rendere questa idea una realtà”, ha commentato Bill Beaumont, chairman di World Rugby.
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