Federico Zizola, assistente allenatore delle Ricce, ci ha raccontato il percorso del Villorba e l’attesa per la finale di Calvisano
“Quella della squadra Seniores, a Villorba, è stata una scommessa vinta”, esordisce raggiante Federico Zizola, assistente allenatore delle Ricce, raggiunto da OnRugby alla vigilia della finale scudetto di Calvisano.
Leggi anche: L’impronta di Nicola Bezzati sui successi del Valsugana
Il percorso del Villorba
“Tutto è nato, pochi anni fa, dalla volontà di dare seguito all’esperienza di un gruppo di ragazze che avevano iniziato quasi per scherzo e stavano ormai per arrivare alla fatidica soglia anagrafica delle seniores. Nel frattempo, però, si iniziava ad avere anche diverse ragazzine in uscita dal minirugby, per le quali lo sbocco naturale sarebbe stato Treviso, con cui inizialmente abbiamo lavorato, prima di staccarci ed appoggiarci a Casale. Dopo un un anno di tutoraggio, proprio a Casale per le Seniores, abbiamo trasferito la squadra a Villorba, ormai tre anni fa, e si è creata una filiera efficiente, dalle più piccole sino alla prima squadra”, spiega il coach delegato alla difesa trevigiana.
Leggi anche: Serie A femminile: le formazioni della finale tra Valsugana e Villorba
“Ad oggi, le Seniores, rappresentano la punta di un iceberg, perché a livello di base, nelle giovanili, ci sono dei numeri notevoli. Sempre più ragazzine si avvicinano al campo, per conoscere e provare il nostro mondo. Iniziamo ad essere conosciute su tutto quello che può definirsi il nostro territorio. Abbiamo anche accordi con società attorno, ad esempio”, dettaglia, portandoci dentro ad una realtà che a Calvisano disputerà ben 3 finali nazionali, a diversi livelli d’età.
Una società che in ambito femminile si è strutturata, anno dopo anno, sino a raggiungere una conformazione importante sia a livello quantitativo che qualitativo. “Abbiamo un team di tecnici per il quale provo grande piacere a spendere parole importanti. Siamo in sei persone (Stefano Tonetto, head coach, Luca Tubia, Federico Maso, Luigi Petruzzelli e Serena Chiavaroli), ognuna in grado di apportare un contributo fondamentale nei rispettivi ruoli. Abbiamo voluto allestire uno staff numeroso proprio per poter seguire le ragazze nel modo migliore possibile in tanti aspetti, dal gioco alla preparazione atletica, passando per l’alimentazione ed il recupero. Questo risultato l’abbiamo costruito in questi tre anni. L’evento di Calvisano ci gratifica per quanto fatto. Ma la realtà, nel suo complesso, vuole andare avanti e crescere ancora. Sappiamo che domani sarà una giornata bellissima, ma rappresenterà solamente il punto di partenza verso nuove sfide, proseguendo sulla linea di sviluppo iniziata con il nostro direttore tecnico Giuseppe Zanatta”, racconta orgoglioso Zizola.
Le caratteristiche tecniche del team
“Abbiamo tarato la nostra squadra ’18/’19 su fattori come ritmo e velocità, con l’intento di voler sfruttare al massimo le qualità dei nostri trequarti. Abbiamo lavorato con un occhio verso il futuro. Negli ultimi anni abbiamo avuto la possibilità di fare diversi incontri anche con allenatori stranieri. Abbiamo provato ad introdurre una complessità di gioco importante per la categoria, ma sappiamo che è la strada migliore per sviluppare ottime giocatrici. Vogliamo essere una squadra con sempre maggior numero di elementi utili per la nazionale”, chiarisce il giovane allenatore veneto, prima di entrare ulteriormente nei dettagli.
“Quello che ci caratterizza è la volontà di esprimere un bel gioco, veloce e dinamico, fatto di linee di corsa, di sostegni, di passaggi, aumentando la componente del decision making di tutte le giocatrici in campo, dalla numero 1 alla 15. Chiaramente, nei trequarti abbiamo oggettivamente una qualità pazzesca, perché tutte le ragazze del gruppo, giocando al fianco di giocatrici di livello internazionale hanno fatto un grande salto di qualità, ma in queste stagioni siamo cresciuti moltissimo anche davanti. Siamo saliti di colpi in mischia chiusa, stiamo costruendo un’ottima touche e abbiamo atlete molto valide, che sicuramente sabato sapranno farsi valere”, prosegue.
La sfida al Valsugana e l’esempio Bezzati/Frasson
Fiducia e confidenza nei propri mezzi, ma anche grande stima e rispetto nei confronti delle rivali, indicate come un esempio da seguire. “Il Valsugana ha uno staff competente ed affiatato. Non ti nego che, dopo qualche anno che giriamo per i campi, una della cosa che ci ha fatto più piacere è rappresentata dall’esserci guadagnati il rispetto di Nicola (Bezzati, ndr) e Daniele (Frasson ndr), che sono stati il nostro esempio quando abbiamo iniziato questa avventura tre anni fa”, narra Zizola, complimentandosi con i colleghi, prima di entrare nei dettagli sul match di Calvisano.
“Loro sono molto forti, hanno un pacchetto di mischia di grande livello, forte nelle fasi di conquista, sia in touche che in chiusa. Hanno un’ottima organizzazione ed una giocatrice come Beatrice Rigoni che può sempre fare la differenza. Per noi sarà un grandissimo onore giocarci contro. Chiaramente sono loro le favorite, dopo quattro finali e tre titoli vinti negli ultimi quattro anni, ma metteremo in campo tutto quello che abbiamo per poterla portare a casa”, continua, indicando nella rimessa laterale uno dei punti chiave dell’incontro. “Abbiamo preparato qualcosa in settimana per contenere i loro drive, lavorando su alcuni dettagli per cercare di fermarle. Nicola (Bezzati, ndr), per quanto riguarda le touche è una figura di rilievo assoluto (sorride, ricordandone i fasti da giocatore, ndr)”, conclude, pronto a vivere, da protagonista, un pomeriggio storico per il club della Marca.
Matteo Viscardi
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.