L’ex Crusaders se ne andrà dopo 18 anni in seno alla federazione tuttanera
Steve Tew, chief executive di New Zealand Rugby, lascerà il suo ruolo in seno alla federazione neozelandese al termine del 2019, dopo dodici anni.
Nominato Chief Executive of New Zealand Rugby nell’ormai lontano 2008, sette anni dopo il suo approdo in federazione (nel 2001), in questo periodo storico Steve Tew supervisiona un’attività da 180 milioni di dollari. Durante il suo mandato, gli All Blacks, le Black Ferns e le altre squadre in nero hanno vinto diverse Coppe del Mondo, lasciando un segno sul mondo del rugby anche al di là dei meri risultati. Prima dell’esperienza in nazionale, Steve Tew è stato amministratore delegato di una delle organizzazioni sportive di maggior successo della Nuova Zelanda, i Canterbury Rugby Union e Crusaders Franchise, dal 1996 sino al 2001.
Un dirigente, dunque, di estrema importanza nel panorama ovale in nero, che, però, ha spiegato senza esitazione come fosse per lui giunto il momento di farsi da parte. “Dopo molte riflessioni, ho deciso che questo è il momento migliore per me per far sì che qualcun altro ‘porti la NZR nel futuro’. Ci sono cambiamenti entusiasmanti in arrivo, a seguito dell’imminente, nuovo, calendario internazionale. C’è un ambiente in continua evoluzione ed un nuovo coach da nominare per gli All Blacks. Penso quindi che questo sia il momento giusto per lasciare il passo”, ha spiegato Tew al sito degli All Blacks.
“Sono sempre stato un grande sostenitore della volontà di mantenere New Zealand Rugby una federazione fresca e sempre a caccia di un miglioramento, incoraggiando sempre i nostri dipendenti a crescere. Credo che sia il momento giusto per qualcun altro per prendere in mano le redini dell’organizzazione, portandola nel futuro”, ha dettagliato il dirigente neozelandese, ringraziando, poi, tutti coloro che gli hanno permesso di lavorare con positività. “Sono immensamente grato al Consiglio per il suo continuo supporto. Voglio anche ringraziare in particolare lo staff di NZR. Sono un gruppo di persone incredibilmente laboriose e appassionate, ed è stato un assoluto piacere e privilegio condividere parte del mio percorso con loro”, ha concluso.
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