Entrambe le squadre operano tanti cambi nella formazione titolare. Calcio d’inizio alle ore 20:30, diretta streaming su OnRugby
L’Inghilterra è il secondo avversario dell’Italia al Mondiale Under 20. Per gli azzurrini, se possibile, sembra una sfida ancor più difficile di quella affrontata martedì nella prima giornata, contro l’Australia: la squadra allenata da Steve Bates infatti non potrà permettersi un altro passo falso dopo la sconfitta contro l’Irlanda per 26-42, che potrebbe aver in parte già pregiudicato l’accesso alle semifinali per il titolo.
Gli azzurrini non hanno impressionato granché contro i Wallabies e hanno ricalcato con la loro prestazione le partite più scialbe e anonime dell’ultimo Sei Nazioni, in cui la squadra di Fabio Roselli era sempre stata sopraffatta fisicamente ed era stata esposta in tutti i suoi limiti. I più vistosi, contro la squadra australiana, sono stati il mantenimento del possesso nel multi fase, la pulizia nei punti d’incontro e i placcaggi nell’uno contro uno, che hanno permesso agli avversari di creare troppi break in proporzione al possesso avuto nel corso del match.
Quando la partita è rimasta aperta nel punteggio, infatti, l’Italia ha avuto superiorità territoriale e ha tenuto palla per più tempo rispetto ai Wallabies, due aspetti piuttosto evidenti anche senza statistiche alla mano. I problemi per gli azzurrini sono sorti nel momento in cui dovevano manovrare le azioni e cercare un varco nella difesa australiana, che – più o meno regolarmente – ha sempre trovato il modo di riprendersi il pallone sui punti d’incontro a causa dell’inefficacia del pack azzurro in campo aperto.
Da dove si riparte
Dalle fasi statiche, una buona base ma non sfruttata al meglio contro l’Australia. La mischia con Drudi, Taddia e Nocera ha ripetutamente messo alle strette i Wallabies e dimostrato di poter essere un buon trampolino di lancio per i movimenti dei trequarti, così come la touche, ma le scelte in genere sono state piuttosto conservative da parte degli azzurrini.
Visti i tre impegni in otto giorni, lo staff tecnico ha deciso comprensibilmente di ruotare molti giocatori della rosa, cambiando otto elementi su quindici tra i titolari. In mediana ci saranno Da Re e Citton, che avevano chiuso il match contro l’Australia, mentre sulla trequarti ci saranno Capuozzo, Lai, Mori e Bertaccini dal primo minuto, con Mba unico confermato. In terza linea spazio dal primo minuto per Antoine Koffi.
Turnover importante anche per Bates, che fa partire dalla panchina diversi giocatori di prima fascia come Kpoku, Hill, Redpath e Sleightholme. Uno dei più temibili per l’Italia sarà Fraser Dingwall, centro classe ’99 impegnato spesso e volentieri con Northampton in stagione; da tenere d’occhio anche il mediano di Exeter Sam Maunder, che ha esordito in prima squadra quest’anno.
A Santa Fè il calcio d’inizio è fissato per le 20:30, con diretta streaming su OnRugby e sul canale YouTube di World Rugby.
Le formazioni
Italia: 15 Ange Capuozzo, 14 Cristian Lai, 13 Federico Mori, 12 Giulio Bertaccini, 11 Michael Mba, 10 Giacomo Da Re, 9 Lorenzo Citton, 8 Antoine Koffi, 7 Davide Ruggeri (c), 6 Andrea Chianucci, 5 Thomas Parolo, 4 Nicolae Cristian Stoian, 3 Matteo Nocera, 2 Niccolò Taddia, 1 Matteo Drudi
A disposizione: 16 Lorenzo Michelini, 17 Luca Franceschetto, 18 Filippo Alongi, 19 Andrea Zambonin, 20 Angelo Maurizi, 21 Mirco Finotto, 23 Alessandro Fusco, 24 Paolo Garbisi, 25 Damiano Mazza, 26 Matteo Moscardi, 27 Edoardo Mastandrea, 28 Jacopo Trulla
Inghilterra: 15 Josh Hodge, 14 Tom Seabrook, 13 Connor Doherty, 12 Fraser Dingwall, 11 Arton Reed, 10 Tom de Glanville, 9 Sam Maunder, 8 Rusiate Tuima, 7 Aaron Hinkley, 6 Josh Basham, 5 Alex Coles, 4 Richard Capstick, 3 Alfie Petch, 2 Will Capon, 1 Kai Owen
A disposizione: 16 Nic Dolly, 17 James Kenny, 18 Joe Heyes, 19 Olly Adkins, 20 Joel Kpoku, 21 Ted Hill, 22 Tom Willis, 23 Ollie Fox, 24 Luke James, 25 Cameron Redpath, 26 Ollie Sleightholme
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