Per gli azzurrini sarà difficile evitare il girone 9°-12° posto, ma offrire un’altra prestazione positiva sarebbe altrettanto importante. Kick-off alle ore 15:30
L’Italia ha dimostrato di avere qualcosa da dire al Mondiale Under 20. La partita contro l’Inghilterra ha certamente alzato il morale e la fiducia nel gruppo azzurro, soprattutto dopo un inizio davvero poco convincente contro l’Australia. I Wallabies sono probabilmente la squadra più talentuosa e micidiale del girone, mentre gli inglesi non hanno destato una grande impressione, eppure una reazione del genere poteva non essere così scontata. A questo punto, allora, è lecito chiedersi quale versione degli azzurri scenderà in campo contro l’Irlanda, nella terza e ultima giornata della fase a gironi.
Nella sconfitta per 23-24 contro l’Inghilterra, i ragazzi di Fabio Roselli hanno fatto un salto di qualità soprattutto nell’esecuzione dei fondamentali: nei placcaggi (dal 67% di successo contro l’Australia all’86%), nella pulizia e nella contesa delle ruck e nella gestione della fase offensiva, tutte aree di gioco che avevano sollevato non poche preoccupazioni nell’esordio contro i Wallabies.
Il match di sabato, tra le altre cose, ha evidenziato una buona intensità fisica da parte degli azzurrini, che dovranno necessariamente riuscire a mantenerla per riuscire a scalfire i campioni in carica del Sei Nazioni. Non più tardi di quattro mesi fa, a Rieti, i ragazzi di Noel McNamara avevano infatti rifilato 37 punti agli azzurrini, mettendo in mostra competenze e tecnica di gran lunga superiori agli italiani: difficilmente le gerarchie saranno cambiate più di tanto da febbraio, ma rispetto a quel match Ruggeri&co. possono senz’altro fare qualcosa di più.
Dove l’Italia potrà senz’altro migliorare è nella costruzione dei multifase, visto che ci si affida spesso alle qualità individuali dei singoli più forti in campo più che a movimenti o schemi costruiti o predeterminati. Anche le tre mete segnate all’Inghilterra, del resto, sono nate da folate improvvise dei singoli e da giocate d’istinto, che pur essendo una componente importante non può bastare.
Lo staff tecnico, intanto, ha deciso di puntare su un mix di fisico, tecnica e velocità nella trequarti: Ange Capuozzo, dopo l’ottimo esordio da titolare, è stato confermato come estremo e al suo fianco è stato inserito Jacopo Trulla come ala, che con la sua velocità e la sua agilità potrebbe formare una triangolo allargato molto interessante con l’italo-francese e con Cristian Lai, anche lui un’arma offensiva da non sottovalutare. Al centro, a garantire impatti e fisicità, ci saranno Federico Mori e Damiano Mazza. I cambi nella formazione, in totale, sono cinque, con l’esordio nel torneo per il terza linea Angelo Maurizi.
L’Irlanda di Noel McNamara, che va a caccia della qualificazione alle semifinali, non può prescindere dai cinque punti per cercare di entrare tra le prime quattro del torneo. Rispetto alla sfida contro l’Australia, persa per 45-17, il coach ha operato otto cambi, anche a causa degli infortuni di John Hodnett e Stewart Moore; in cinque faranno il loro debutto con la nazionale Under 20, ovvero John McKee, Michael Milne, Thomas Ahern, Ciaran Booth e Colm Reilly.
Solo una vittoria con 5-0 nel punteggio darebbe invece all’Italia l’accesso alle semifinali per i piazzamenti dal 5° all’8° posto; in tutti gli altri casi, sarà torneo per i piazzamenti dal 9° al 12° posto per la salvezza (le altre squadre dovrebbero essere due tra Georgia, Scozia, Fiji e addirittura Inghilterra), che comunque gli azzurrini hanno già in tasca visto che il Mondiale 2020 sarà in Italia.
Il calcio d’inizio è alle ore 15:30, diretta streaming su OnRugby e sul canale YouTube di World Rugby.
Le formazioni
Italia: 15 Ange Capuozzo, 14 Jacopo Trulla, 13 Federico Mori, 12 Damiano Mazza, 11 Cristian Lai, 10 Paolo Garbisi, 9 Alessandro Fusco, 8 Antoine Koffi, 7 Davide Ruggeri (c), 6 Angelo Maurizi, 5 Thomas Parolo, 4 Nicolae Cristian Stoian, 3 Matteo Nocera, 2 Niccolò Taddia, 1 Luca Michelini
A disposizione: 16 Andrej Marinello, 17 Matteo Drudi, 18 Filippo Alongi, 19 Andrea Zambonin, 20 Andrea Chianucci, 21 Mirco Finotto, 23 Lorenzo Citton, 24 Giacomo Da Re, 25 Giulio Bertaccini, 26 Matteo Moscardi, 27 Edoardo Mastandrea, 28 Michele Mba
Irlanda: 15 Jake Flannery, 14 Angus Kernohan, 13 Liam Turner, 12 Cormac Foley, 11 Rob Russell, 10 Ben Healy, 9 Colm Reilly, 8 Azur Allison, 7 Ciaran Booth, 6 David McCann, 5 Ryan Baird, 4 Thomas Ahern, 3 Michael Milne, 2 John McKee, 1 Josh Wycherley
A disposizione: 16 Declan Adamson, 17 Thomas Clarkson, 18 Charlie Ward, 19 Dylan Tierney-Martin, 20 Charlie Ryan, 21 Niall Murray, 22 Luke Clohessy, 23 Craig Casey, 24 Jonathan Wren, 25 David Ryan, 26 Aaron O’Sullivan, 27 Max O’Reilly
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