Le neozelandesi vincono un torneo che le ha sempre viste dominare. Piazzamenti “olimpici” anche per States, Canada e Australia
Le Black Ferns neozelandesi sono state incoronate campionesse 2019 delle Sevens World Series femminili, al termine di un torneo che le ha viste dominare fin dalle prime tappe.
A Biarritz, nell’ultimo appuntamento stagionale, le tuttenere si sono accontentate della seconda posizione, battute in finale dal VII degli Stati Uniti, confermatosi seconda forza del circuito mondiale.
Alle loro spalle, in classifica generale, Canada e Australia, che completano come da previsioni il quadro delle quattro Nazionali qualificate automaticamente alle Olimpiadi di Tokyo 2020, insieme al Giappone quale Paese ospitante.
L’atto conclusivo delle Series 2019, in terra francese, non ha riservato particolari sorprese rispetto a quanto visto nel corso della stagione. Il principale exploit del weekend è stato quello della Spagna, che ha raggiunto uno storico quarto posto, battuta solo in semifinale dalle statunitensi e sconfitta nella finale bronzo dal Canada, al termine di un match molto combattuto e deciso solo nelle battute finali da una meta di Charity Williams.
Anche la Cina ha raggiunto, per la prima volta della sua storia, i Quarti di finale (dove è uscita per mano delle neozelandesi): la piccola impresa, però, non è sufficiente a salvarle dalla retrocessione, pur chiudendo a pari merito con Fiji.
Bella la finale tra Black Ferns e Stati Uniti. Le nordamericane partono forte, con una meta nelle battute iniziali firmata Kelter, al termine di un’imprendibile corsa sulla fascia sinistra, e il raddoppio di Emba tre minuti dopo. Ci prova Ruby Tui a riaprire i giochi per la Nuova Zelanda, con una marcatura assegnata dal TMO, ma è ancora Kelter a far volare le Eagles, ancora con una strepitosa fuga per oltre 70 metri.
Nella ripresa è solo più gestione del vantaggio da parte delle statunitensi, che trovano la quarta meta grazie a Doyle. Conclude a referto anche Baker, per il definitivo 26-10.
Al termine della sfida, i festeggiamenti neozelandesi: per le Black Ferns è il quinto titolo in sette edizioni delle World Series femminili.
La classifica generale, inoltre, fotografa chiaramente lo stato di crisi del Sevens europeo, con Francia e Inghilterra che – analogamente a quanto registrato anche in campo maschile – accusano un pesante ritardo rispetto alle quattro Nazionali di vertice, tutte di area oceanica o nordamericana.
A sorpresa, però, la top scorer del torneo 2019 proviene dal Vecchio Continente: si tratta dell’irlandese Amee-Leigh Murphy Crowe, che ha chiuso la stagione con 35 mete (e una media di 5,3 punti per match), superando giocatrici del calibro di Bianca Farella, Michaela Blyde ed Ellia Green.
Sevens World Series femminili – Biarritz 2019
Gironi
Pool A: Nuova Zelanda 9, Russia 7, Inghilterra 4, Scozia 4
Pool B: Australia 9, Canada 7, Spagna 5, Irlanda 3
Pool C: Stati Uniti 9, Francia 7, Cina 5, Fiji 3
Quarti di finale
Spagna v Australia 15-14
Stati Uniti v Russia 27-12
Canada v Francia 12-5
Nuova Zelanda v Cina 36-0
Semifinali
Stati Uniti v Spagna 24-7
Nuova Zelanda v Canada 21-12
Finali
Challenge: Fiji v Inghilterra 27-10
Bronzo: Canada v Spagna 19-14
Oro: Stati Uniti v Nuova Zelanda 26-10
Classifica finale: Nuova Zelanda 110, Stati Uniti 100, Canada 94, Australia 86, Francia 70, Inghilterra 50, Russia 48, Irlanda 41, Spagna 36, Fiji 21, Cina 21.
Francesco Rasero
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