Gli azzurrini si giocheranno invece il nono posto nella sfida contro la Georgia. Scozia-Fiji per la salvezza
Oltre all’Italia under 20 vittoriosa contro la Scozia, sono scese in campo anche le altre dieci compagini impegnate nel World Rugby under 20 Championship.
Giornata di semifinali quella di lunedì, ognuno per la rispettiva fascia di classifica. Tra partite sospese per pioggia, mete in inferiorità numerica ed all’ultimo secondo, è stato un penultimo turno che non ha certo deluso le aspettative.
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Nuova Zelanda v Galles
Come per la partita degli Azzurrini, anche quella dei Baby Blacks è stata ferma a lungo a causa del temporale che si è abbattuto su Rosario. Il Galles ha guidato a lungo la partita grazie alla meta, non trasformata, del primo centro Thomas-Wheeler. La Nuova Zelanda è riuscita a sbloccarsi solo al 70′, dopo aver giocato una partita francamente pessima, con il seconda linea Va’ai. La trasformazione del numero 10 Burke ha garantito il sorpasso. Al minuto 77 il Galles riceve in dono, grazie a due calci di punizione non particolarmente brillanti concessi dagli avversari (carica in ritardo sul calciatore, spinta in rimessa laterale), un piazzato da posizione non complessa. Cai Evans calcia fra i pali il controsorpasso gallese, ma sul restart gli avanti in rosso concedono una punizione sui 10 metri. Burke cerca i pali, ma spedisce il pallone a sinistra dell’H: finisce con uno storico 8 a 7 per il Galles.
Georgia v Fiji
La Georgia batte in rimonta le Fiji e giocherà per il nono posto contro l’Italia. Su un campo reso quasi impraticabile dalla partita precedente, proprio quella degli Azzurrini, sono gli isolani a partire meglio, segnando subito con Momo all’ottavo. Il 5 a 0 reggerà fino al 53′, quando grazie a un piazzato di Muntz la partita sembra a maggior ragione indirizzarsi verso la nazionale del Pacifico, neopromossa quest’anno nella prima divisione del mondiale giovanile. Al 57′ però la svolta della partita: cartellino giallo a Loaloa e riscossa georgiana. A venti dal termine meta di Iashagashvili trasformata da Abzhandzadze. La difesa figiana prova a resistere fino alla fine, ma è proprio all’ottantesimo che la Georgia opera il sorpasso con la meta di Karkadze. Si chiude 12 a 7, le Fiji affronteranno la Scozia nella finale playout.
Argentina v Australia
Troppo forti i Junior Wallabies per i padroni di casa dell’Argentina. Nonostante cinquanta minuti di inferiorità numerica, la nazionale australiana si divora gli avversari, battendoli 36 a 13. Il numero 9 australiano McDonald è il mattatore nel bene e nel male della prima frazione: prima riceve un giallo per placcaggio alto (ma l’Australia segnerà in inferiorità numerica), poi segna la seconda meta dell’incontro, e infine al quarantesimo si produce in un altro high tackle nel tentativo di prevenire una meta argentina. Quest’ultima azione provoca meta tecnica e la conseguente espulsione per doppio giallo del giocatore. Si va all’intervallo sul 17 a 13 per l’Australia, ma con i padroni di casa determinati a far fruttare l’uomo in più. Gli Wallabies però sono troppo forti e nella ripresa segnano altre due mete e un calcio di punizione, senza lasciare mai spazio ai Pumitas. Australia prima finalista del torneo.
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Francia v Sudafrica
L’altra finalista sarà la Francia campione in carica: in una gara molto intensa contro i Baby Boks hanno la meglio i transalpini. I Bleus sembrano la squadra migliore in campo per gran parte dell’incontro, ma dopo aver aperto con un parziale di 14-0 grazie a tre piazzati di Carbonel e alla meta di Jordan Joseph al ventesimo, i sudafricani tornavano sotto in chiusura di tempo con Mbatha. La partita rimane aperta e in equilibrio fino al quarto finale, quando la Francia legittima il successo ancora attraverso il piede del proprio numero 10, che segna al 59′ e al 69′ per chiudere l’incontro sul 20-7 e accedere alla seconda finale mondiale consecutiva.
Irlanda v Inghilterra
La meta di Tom Willis all’ultimo minuto regala la vittoria per 30-23 agli inglesi che risolvono una partita sportivamente drammatica ed equilibrata, grazie alla realizzazione vincente del terza linea subentrato dalla panchina.
Un match difficile da decifrare, che ha visto l’Inghilterra chiudere avanti il primo tempo per 13-6, per effetto delle trasformazioni di trasformazioni e della meta messa a segno da uno scatenato Hodge (nonostante l’inferiorità numerica continuativa creatasi coi gialli in serie a Ted Hill e Kai Owen). Nella ripresa poi nuova accelerazione della squadra in maglia bianca, tradottasi nella meta di Maunder. Score sistemato sul 9-23 e partita praticamente in ghiaccio, se non fosse che i “Verdi” non mollino praticamente mai. Reazione irlandese: mete di Vreen e Deeny. Conversioni di Healy a segno e 23-23 al settantaduesimo. Il resto poi è storia.
I risultati
Italia v Scozia 26-19
Galles v Nuova Zelanda 8-7
Georgia v Fiji 12-7
Australia v Argentina 36-13
Francia v Sudafrica 20-7
Inghilterra v Irlanda 30-23
Il quadro delle finali del 22 giugno prossimo. Le partite saranno visibili in diretta streaming su Onrugby
1° posto: Australia v Francia h 20.30 (italiane)
3° posto: Argentina v Sudafrica h 18.00 (italiane)
5° posto: Galles v Inghilterra h 15.30 (italiane)
7° posto: Nuova Zelanda v Irlanda h 20.30 (italiane)
9° posto: Italia v Georgia h 18.00 (italiane)
11° posto: Scozia v Fiji h 15.30 (italiane)
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