Quanti aerei cambiano i nipponici per le trasferte del Super Rugby? Lo ha riassunto in un tweet Harumichi Tatekawa
Harumichi Tatekawa è un giocatore dei Sunwolves, la franchigia giapponese del Super Rugby che quest’anno ha raccolto due vittorie e quattordici sconfitte in campionato. I nipponici disputeranno solo un’altra edizione del torneo dell’emisfero Sud, per poi abbandonare a fine 2020 per motivi sia sportivi sia economici.
Del Super Rugby, con tutta probabilità, a Tatekawa e ai Sunwolves non mancheranno i lunghi ed estenuanti viaggi per giocare in trasferta in tre continenti diversi, tra Oceania, Africa e Sudamerica. Vista la loro posizione geografica e i match casalinghi giocati anche a Singapore, i giapponesi hanno speso una grossa parte del loro tempo in aereo. Un esempio lo ha offerto proprio Tatekawa, trequarti centro di 29 anni, che sul suo profilo Twitter ha voluto riassumere gli spostamenti fatti per le ultime due giornate di regular season 2019, in cui i Sunwolves hanno giocato a Città del Capo contro gli Stormers e a Buenos Aires contro i Jaguares.
Haneda✈️Singapore
Singapore✈️Johannesburg
Johannesburg ✈️Cape Town
Cape Town✈️Johannesburg
Johannesburg ✈️São Paulo
São Paulo✈️Buenos Aires
Buenos Aires✈️Santiago
Santiago✈️Sydney
Sydney✈️Haneda世界一周遠征でした。笑
今日からクボタで練習するぞー! pic.twitter.com/6Muk1wmTsv
— 立川理道 (@harumichi1202) June 17, 2019
Nove aerei diversi, nove città toccate, sette Paesi, quattro continenti, due emisferi, due scali per completare ogni tratta. Ore di viaggio? Tantissime. Minuti giocati da Tatekawa in due partite? Zero.
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