Oltralpe si interrogano sul perchè della mancata convocazione del giocatore di Tolone
Da quando Jacques Brunel ha reso noti i nomi dei giocatori che andranno a comporre la rosa della Francia in vista della Rugby World Cup 2019, in terra transalpina impazza una sola domanda: chi ha deciso di lasciare a casa Mathieu Bastareaud?
Il centro è, ma forse sarebbe meglio dire “era”, un giocatore di peso e spessore all’interno dello spogliatoio dei Bleus e la sua esclusione ha fatto rumore più delle altre.
L’ultima scelta di Jacques Brunel
L’ex ct dell’Italia è al passo d’addio anche con la Francia e per l’ultima avventura con la selezione transalpina potrebbe aver scelto di lasciare a casa quei giocatori che contro di lui hanno espresso, più o meno sottotraccia, qualche perplessità: in quest’ottica sarebbe da vedere anche la mancata selezione di Parra, un altro che non le ha mandate a dire all’allenatore; soprattutto nell’ultimo anno.
La prima mossa di Fabien Galthiè
E se invece fosse stato il prossimo commissario tecnico della Francia a decidere di lasciare a casa Bastareaud per dare un taglio netto al passato e proiettare il lavoro verso il prossimo quadriennio? Questa domanda divide più di tutte addetti ai lavori, media e appassionati. Galthiè e Bastareaud si conoscono bene e si stimano, ma le scelte professionali – magari suggerite anche dall’alto (FFR, la Federazione) – a volte devono venire prima di tutto.
In tutto questo la stampa a chiesto spiegazioni a Jacques Brunel, nel corso della conferenza stampa tenutasi proprio in occasione della diramazione delle convocazioni: “Fabien Galthié e Laurent Labit, non hanno influenzato le mie scelte. Fabien, in particolare, mi ha detto che non conosceva bene tutti i giocatori del gruppo a disposizione. Preparare una Coppa del Mondo non è cosa facile, ci sono delle dinamiche complicate e si passano molti mesi insieme a contatto 24 ore su 24”.
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