Dopo il 7-17 georgiano gli azzurrini dominano la partita, segnando tre mete negli ultimi venti minuti
L’Italia batte la Georgia 29-17 nella finale per il 9° posto al Mondiale Under 20, conquistando la seconda vittoria nella competizione. Dopo aver subito due mete a inizio ripresa, gli azzurrini dominano gli ultimi venti minuti e vincono anche con un margine rassicurante: è il secondo torneo consecutivo in cui la nazionale riesce a vincere due partite in un’edizione.
Dopo un paio di incursioni da prima fase non giocate al meglio, al 7′ gli azzurrini hanno una prima occasione importante con una serie di cariche a pochi metri dalla linea di meta georgiana. Una brutta ricezione però vanifica tutto, e sulla touche successiva (c’era ancora un vantaggio per l’Italia) il lancio di Marinello è storto.
Si gioca comunque solo nella metà campo georgiana, con gli azzurrini che spesso provano il grubber dietro la linea avversaria per guadagnare territorio e una touche a favore in zona pericolosa. È quello che succede al 12′: Trulla porta fuori l’estremo georgiano dentro i 22, dalla touche si forma una maul solida e avanzante che Drudi concretizza per la prima meta dell’incontro (7-0).
Al 19′ la Georgia si fa vedere per la prima volta nei 22 italiani, con una rolling maul che un grande lavoro in particolare di Zambonin e Ruggeri riesce a fermare e a provocare un turnover, evitando una meta. La Georgia resta in attacco riconquistando il pallone in mischia, dove mette in mostra una certa superiorità, ma lo perde successivamente dopo aver provato a sfondare al largo.
Poco prima della mezzora è sempre la Georgia a premere sull’acceleratore, soprattutto grazie alla mischia che le consente di provare ad attaccare la difesa italiana, sempre ben posizionata e spesso abile a portare placcaggi dominanti. Dopo una decina di minuti in affanno, l’Italia torna a farsi vedere nei 22 georgiani sempre con la rolling maul, ma senza riuscire a trovare sbocchi come in occasione della meta di Drudi. Nel gioco aperto la contesa è piuttosto equilibrata, le difese hanno generalmente meglio e gli azzurrini non riescono a mettersi sul piede avanzante.
Al 33′ la Georgia resta in 14 per il giallo a Simsive, ma da posizione comoda Garbisi non riesce a centrare i pali. Gli azzurrini provano a prendere vantaggio della superiorità numerica ma un paio di errori di handling non permette a Garbisi&co. di avere continuità nel gioco.
Nel finale di tempo, i georgiani si riportano in zona punti e riescono a sbloccare il tabellino con Abzhandadze, per il 7-3 con cui si chiude la prima frazione.
Gli errori di handling si susseguono anche a inizio secondo tempo con la Georgia in attacco, e pure Garbisi si lascia sfuggire un pallone interessante in contrattacco. I georgiani hanno la superiorità nel possesso, ma poca qualità nella gestione del pallone, almeno fino al 48′.
Dopo un turnover in mezzo al campo, Abzhandadze allarga bene all’esterno dove i georgiani sfruttano la superiorità numerica con Kavtaradze, che serve poi all’interno per Tapladze per la meta del 7-10. Quattro minuti più tardi, Capuozzo combina un pasticcio notevole e la Georgia segna un’altra meta.
Il neo entrato recupera un pallone vicino alla linea di fondo, e sotto pressione prova a scaricare verso l’interno: la scelta però è sanguinosa perché il pallone viene intercettato da Alania per la meta del 7-17.
Poco più tardi, su un tentativo di liberazione della Georgia, Zambonin stoppa un calcio ma non ha lo scatto per anticipare Tchitchinadze e riaprire subito il match. Gli azzurrini, dopo un momento di confusione, riescono a tornare nei 22 georgiani grazie a una bella progressione di Trulla, ben sostenuta da Capuozzo.
Lo stesso italo-francese, dopo una serie di cariche ravvicinate, serve con un bell’offload Mori all’esterno, con il livornese che può schiacciare la seconda meta azzurra al 60′ per il 14-17. Il momentum ora è tutto dalla parte dell’Italia, che prende in mano il pallino del gioco. Dopo una serie di fasi in avanzamento centrali al 65′, Garbisi pesca all’ala Trulla in uno spazio non coperto dalla Georgia: l’estremo lascia un uomo sul posto e marca la meta del sorpasso (21-17).
Qualche minuto dopo la Georgia concede un fallo da posizione centrale, e Garbisi questa volta non sbaglia a differenza del primo tempo. L’apertura non si ripete al 72′, e l’Italia resta a distanza di break. Gli azzurrini, in ogni caso, continuano a dominare e chiudono in attacco: al 78′, dopo un multifase dentro i 22 georgiani, Capuozzo si mette in proprio e va in meta, riscattando definitivamente l’errore precedente per il 29-17.
Italia: 15 Jacopo Trulla, 14 Edoardo Mastandrea, 13 Matteo Moscardi, 12 Damiano Mazza, 11 Cristian Lai, 10 Paolo Garbisi, 9 Alessandro Fusco, 8 Antoine Koffi, 7 Davide Ruggeri (c), 6 Andrea Chianucci, 5 Andrea Zambonin, 4 Nicolae Stoian, 3 Matteo Nocera, 2 Andrej Marinello, 1 Matteo Drudi
A disposizione: 16 Niccolò Taddia, 17 Lorenzo Michelini, 18 Luca Franceschetto, 19 Filippo Alongi, 20 Thomas Parolo, 21 Angelo Maurizi, 22 Mirco Finotto, 23 Lorenzo Citton, 24 Giacomo Da Re, 25 Federico Mori, 26 Giulio Bertaccini, 27 Michael Mba, 28 Ange Capuozzo
Marcatori Italia
Mete: Drudi (12), Mori (60), Trulla (66), Capuozzo (79)
Conversioni: Garbisi (12, 60, 66)
Punizioni: Garbisi (69)
Georgia: 15 Teimuraz Tchitchinadze, 14 Otar Lashkhi, 13 Demur Tapladze, 12 Irakli Simsive, 11 Konstantine Marjanishvili, 10 Tedo Abzhandadze, 9 Mikheil Alania, 8 Ioane Iashagashvili, 7 Ioseb Gusharashvili, 6 Paata Burchuladze, 5 Tariel Gvimradze, 4 Luka Gelashvili, 3 Giorgi Kharaishvili, 2 Vano Karkadze, 1 Nika Gvaladze
A disposizione: 16 Luka Nioradze, 17 Luka Azariashvili, 18 Zauri Tevdorashvili, 19 Vakhtang Jincharadze, 20 Koba Kolotauri, 21 Giorgi Margalitadze, 22 Giorgi Margiani, 23 Lasha Lomidze, 24 Givi Tsintsadze, 25 Zurab Kavtaradze, 26 Beka Koriauli, 27 Dachi Papunashvili, 28 Luka Tchelidze
Marcatori Georgia
Mete: Tapladze (48), Alania (52)
Conversioni: Abzhandadze (48, 52)
Punizioni: Abzhandadze (42)
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