Chi sono i giocatori selezionati, quali i più importanti e quali le aspettative al torneo per gli Orsi
Quasi tutte le principali nazionali del panorama mondiale hanno incominciato ufficialmente il percorso di avvicinamento alla prossima coppa del mondo di rugby, annunciando convocazioni preliminari e ritiri in vista della manifestazione iridata.
Non è da meno la Russia, che al mondiale arriva in maniera rocambolesca, essendosi qualificata lo scorso anno come conseguenza della penalizzazione di Spagna e Romania, che avevano schierato giocatori stranieri non equiparati nel Rugby Europe Championship.
Gli Orsi, forza europea emergente ma senza mezzi termini quarta potenza del secondo torneo continentale, è la terzultima squadra per ranking attuale fra le venti partecipanti, e giocherà nel girone A insieme a Irlanda, Scozia, Giappone e Samoa.
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I convocati
L’head coach della nazionale Lyn Jones, gallese ex Dragons e London Welsh, ha convocato 40 giocatori per il ritiro di Kislovodsk, che inizierà martedì 25 giugno e durerà fino al 7 luglio.
Fra i quaranta nomi selezionati non ci sono particolari sorprese: l’unica vera assenza è quella dell’esperto seconda linea Andrej Ostrikov, che gioca in Inghilterra con i Sale Sharks ed ha 27 caps con la nazionale.
E’ stato invece convocato l’altro giocatore russo degli Sharks, Valery Morozov, unico giocatore dell’intera rosa a giocare in un campionato estero.
Sono due le squadre che esprimono il maggior numero di convocati: il Krasny Yar e il VVA-Podmoscovie, squadra storicamente legata al reparto di aviazione dell’esercito sovietico, conquistatrice di otto scudetti, che dal 2013 fa parte del network dei club legati ai Saracens.
Nel Krasny Yar milita Valery Artemyev, miglior marcatore di mete della storia della nazionale.
La squadra campione in carica del campionato russo, che attualmente guida l’edizione 2019 con 6 vittorie in 6 partite, è l’Enisei-STM. Sono 7 i giocatori con cui il club più forte contribuisce alla nazionale, fra cui Yuri Kushnarev, il giocatore con più presenze e più punti segnati nella storia della nazionale.
Per consentire ai giocatori di andare in ritiro, il campionato russo, che si gioca fra maggio e settembre, sarà fermo fino alla seconda metà di luglio.
I 40 convocati: Mikhail Babaev, Herman Godlyuk, Herman Davydov, Vitaly Zhivatov, Evgeny Matveev, Alexey Panasenko, Patrice Pecky, Dmitry Perov, Andrey Polivalov, Vladimir Podrezov, Vladislav Sozonov (VVA-Saracens); Vasily Artemiev, Azamat Bitiev, Igor Galinovsky, Andrei Garbuzov, Kirill Golosnitsky, Kirill Gotovtsev, Viktor Gresev, Vasily Dorofeev, Alexander Ilyin, Yuri Kushnarev, Bohdan Fedotko (Krasny Yar); Yevgeny Elgin, Nikita Churashov, Dmitry Gerasimov, Ramil Gaisin, Stanislav Selsky, Denis Simplikiewicz, Alexey Scherban (Enisei-STM); Nikita Vavilin, Andrey Igretsov, Leonid Kalinin, Evgeny Mishechkin, Sergey Chernyshev (Glory); Tagir Hajiyev, Vladimir Ostroushko, Roman Khodin (Kuban); Valery Morozov (Sale Sharks); Sergey Yanushkin (Lokomotiv-Penza); Anton Sychev (Metallurg).
Le aspettative
La volontà della federazione russa è quella di far crescere il movimento in maniera simile a quello georgiano, ma con una direzione centralizzata ancora più forte. Il percorso di crescita è a metà del guado: alcuni miglioramenti ci sono stati e la Russia è in grado di competere contro Romania e Spagna, soprattutto nelle partite casalinghe. La Spagna soprattutto, però, sta crescendo più rapidamente e con maggiore semplicità rispetto agli Orsi.
Al mondiale l’obiettivo è quello di provare a vincere una partita: considerando irraggiungibili Irlanda, Scozia e Giappone, l’unica vera possibilità per la Russia starà nella sfida contro Samoa, nazionale pacifica in caduta libera che ha avuto qualche difficoltà a qualificarsi per il mondiale.
Anche in quello scontro i russi partiranno sfavoriti, ma sappiamo già che il palcoscenico iridato regala insospettabili sorprese. Si tratterebbe peraltro della prima vittoria di sempre in una Rugby World Cup: la Russia ha partecipato solo nel 2011, finendo sconfitta in tutte e quattro le partite.
Il calendario
La Russia giocherà la partita inaugurale del mondiale, il prossimo 20 settembre, sfidando i padroni di casa del Giappone a Tokyo.
Proseguirà quindi con il match clou contro Samoa solo 4 giorni dopo, il 24 settembre a Kumagaya, per poi chiudere con Irlanda e Scozia il 3 e il 9 ottobre rispettivamente a Kobe e Shizuoka.
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