Il capitano dei Wallabies procede nel suo lavoro di recupero aumentando le chance di vederlo alla prossima kermesse iridata
Mai dare per morto David Pocock. L’infortunio al polpaccio lo ha segnato, ma non lo ha abbattuto. Il terza linea capitano dei Wallabies sembra infatti essere sulla strada giusta per il rientro all’attività agonistica mettendo nel mirino la Rugby World Cup 2019.
Il lavoro con Craig Purdam
A molti questo nome non dice niente, ma il curriculum di uno dei più grandi fisioterapisti australiani è bastato all’avanti della nazionale di Cheika per mettere i propri muscoli nelle sapienti mani del dottore che ha seguito varie delegazioni australiane nel corso di cinque Olimpiadi: “Ci sono poche persone che in Australia conoscono polpacci e caviglie come Purdam – ha detto Pocock – la sua conoscenza è preziosa. Stiamo svolgendo un lavoro un po’ più conservativo, meno di fretta. Abbiamo un buon piano, mi sto attenendo a quello che mi dice di fare e i progressi piano piano stanno arrivando. Ogni volta che superiamo una fase, passiamo a quella successiva.
L’obiettivo di tornare in campo
“Piuttosto che pensare a una data certa per il rientro – qualcuno aveva ipotizzato il 21 luglio contro il Sudafrica, nel Rugby Championship 2019 – vorrei pensare agli step da fare. Voglio assicurarmi di tornare a giocare quando sarò al meglio”.
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