Il 33enne di Perpignan ha giocato per la prima volta con la Spagna a marzo, ma dopo tre mesi lascia la nazionale
David Mélé, quello che il volgare vorrebbe un nome che è tutto un programma. In francese, terra di nascita del giocatore, la melée, che si pronuncia allo stesso modo, è infatti la mischia chiusa, e il demi de melée il ruolo di mediano di mischia.
Il lettore immaginerà in quale ruolo sia cresciuto il 33enne di Narbonne, veterano di Perpignan, con cui ha iniziato e chiuso la carriera da giocatore professionista, con in mezzo stagioni ai Leicester Tigers, a Grenoble e a Tolosa.
Mélé passerà alla storia per una delle carriere più brevi del rugby internazionale: qualificato spagnolo per ragioni di discendenza (d’altronde nella lingua iberica la mischia si chiama melé), ha potuto esordire solamente durante lo scorso Rugby Europe Championship, a 33 anni suonati, e non tanto per mancata considerazione da parte dello staff della nazionale.
Infatti il mediano di mischia, che a dispetto del cognome si può disimpegnare anche come numero 10 nella miglior tradizione francese, ha giocato in passato con la Francia Sevens, e solo recentemente è stato stabilito che le sue presenze fra il 2006 e il 2007 con la rappresentativa a sette del suo paese natale non possono essere considerate vincolanti. Ecco, allora, la convocazione con i Leones: è perfetto, con quella sua barba lunga da hidalgo, perfettamente di moda e al contempo antica sul suo viso scavato.
L’esordio arriva contro il Belgio, dalla panchina, lo scorso 10 marzo. Una partita dove il suo apporto è poco necessario, visto il 47 a 9 con cui gli spagnoli regolano gli avversari.
Nel recente tour della Spagna in Sud America, Mélé ottiene tre presenze da titolare con la maglia numero 10, ma il suo destino è già noto: alla fine della stagione si aggregherà alla franchigia statunitense di Austin, nella Major League Rugby, come allenatore/giocatore, chiudendo la sua carriera internazionale dopo appena quattro caps e 30 punti segnati.
Allo Stadio Charrùa di Montevideo, contro i padroni di casa, lo scorso 22 giugno, firma la metà dei suoi punti con la maglia della Spagna. Una partita, quella dell’addio a soli tre mesi dall’esordio, che lo vede protagonista con il suo piede educato: la meta di Guillermo Dominguez, la seconda dell’incontro, sarà prodotta da un suo doppio cross-kick in un’azione da cineteca.
Mélé segnerà anche 11 punti al piede e l’ultima meta dell’incontro, a sigillare una delle carriere internazionali più brevi di sempre.
The double cross kick try from Spain fly half David Mélé. He later scored the last try to seal the win as well. Not a bad way for him to sign off his playing career. pic.twitter.com/eNWNGmk956
— Tier 2 Rugby (@T2Rugby) June 25, 2019
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