Edinburgh sta facendo il mercato più interessante del Pro14

La squadra scozzese è quella che sembra essersi rinforzata di più in vista della prossima stagione

Ph. OnRugby

Il rugbymercato è una bestia strana: rispetto ad altri sport, specie quelli a palla tonda, i trasferimenti avvengono quasi solo al termine del contratto di un giocatore, raramente con un acquisto del cartellino. Inoltre, le rose per la stagione successiva vengono completate piuttosto presto, tanto che in estate vengono comunicati solamente gli ultimi aggiustamenti, e difficilmente si assiste a grandi colpi.

Ecco perché a fine giugno ci sentiamo già di dare un verdetto parziale: fra le squadra del Pro14, Edinburgh è quella che sembra essersi rinforzata di più.

Dal lato delle partenze, infatti, l’unico giocatore di peso a lasciare la capitale scozzese è Allan Dell, che andrà ai London Irish. Per ricoprire il suo ruolo, Edinburgh ha allora chiamato Jamie Bhatti da Glasgow, pilone sinistro classe 1993 che è cresciuto tantissimo nelle ultime stagioni, ottenendo anche 13 caps con la Scozia, ed è pronto ad una stagione da protagonista.

Per la prima parte di stagione il club beneficerà anche della presenza di Murray Douglas, seconda linea scozzese trentenne che arriva con un contratto a breve termine dagli Hurricanes del Super Rugby, e che concluderà poi la stagione con i Brumbies.

Dai Southern Kings arriverà il tallonatore Mike Willemse, che ha accumulato 42 presenze con la franchigia sudafricana di Pro14 nelle ultime due stagioni. Altro rinforzo importante per allungare la coperta in mischia chiusa è il numero 8 australiano Nick Haining, autore di una buona stagione a Bristol, in Premiership.

Il più esperto degli acquisti si chiama Nic Groom, ed è un mediano di mischia dei Lions con alle spalle un background di tutto rispetto, anche se non è mai riuscito ad arrivare alla maglia degli Springboks. Oltre cento presenze ammassate però fra Stormers e Northampton Saints parlano per lui.

Le vere punte di diamante del mercato di Edinburgh battono però bandiera figiana, e si uniranno a Bill Mata alla corte di Richard Cockerill. Si tratta di Eroni Sau e Mesulame Kunavula.

Sau è stato matricola dell’anno nella stagione 2017/2018 delle World Rugby Sevens Series, disputando 58 partite e segnando 38 mete. Nel 2018 ha vinto l’oro nelle tappe di Hamilton, Vancouver, Hong Kong, Singapore e Londra, e ha poi firmato un contratto in Francia, con il Perpignan.

 

In terra catalana, in una stagione sfortunata dove la squadra è retrocessa perdendo quasi tutte le partite, Sau si è ritagliato un ruolo sufficiente a farsi notare. A Edimburgo la prossima stagione potrà dimostrare che il soprannome di Martello è del tutto legittimo.

Kunavula è invece una scommessa con altissime possibilità di riuscita: arriva anche lui dalla nazionale a sette delle Fiji, ha appena ventitré anni e abbina a un fisico longilineo ma potente (1,95 m x 98 kg) una grande capacità di offload.

Potrebbe probabilmente disimpegnarsi al meglio in seconda o in terza linea nel rugby union, ed ha le potenzialità per essere un Leone Nakarawa meno possente, ma più rapido. Sicuramente è un nome che ha fatto venire l’acquolina in bocca a molti pensando ai danni che potranno fare i nuovi acquisti insieme a Mata, promettendo anche un bel divertimento.

Certo, le altre squadre del Pro14 non sono rimaste a guardare. Fra le aggiunte più interessanti ci sono quelle operate dai Cardiff Blues, che portano a casa due attaccanti fenomenali come Josh Adams e Hallam Amos per costruire una backline di grande pericolosità.

Gli Scarlets avranno Sam Lousi dagli Hurricanes, e anche il Benetton Rugby ha fatto poche, ma oculate mosse. A Edimburgo però sembrano avere sete di crescita dopo una stagione di gioie e dolori, e hanno messo in piedi una squadra che porterà non pochi grattacapi non solo al campionato, ma anche in Challenge Cup, dove possono puntare dritti alla vittoria.

Lorenzo Calamai

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