I gialloneri fanno di tutto per restare attaccati nel punteggio, ma alla fine a spuntarla sono ancora i campioni in carica. Finale contro i Jaguares
I Crusaders battono gli Hurricanes 30-26 e conquistano la terza finale consecutiva nel Super Rugby. A Christchurch, i rossoneri battono 30-26 i gialloneri al termine di una partita entusiasmante soprattutto nel secondo tempo, infiammato da una serie di botta e risposta ravvicinato tra le due squadre. In finale, i Crusaders affronteranno i Jaguares, che hanno battuto i Brumbies nella notte.
I rossoneri fin da subito prendono le redini del gioco, monopolizzando possesso e territorio e capitalizzando prima al 3′ con un piazzato di Mo’unga, e poi al 13′ con una meta davvero spettacolare. Da una mischia dentro la propria metà campo, George Bridge recupera il calcio alto di Hall e serve Crotty. Il numero 12 rossonero vede uno spazio all’esterno e lancia Sevu Reece all’ala con un cross kick: Reece riesce ad arrivare in tempo sul pallone e a restare in campo, marcando la meta del 10-0.
Fino al 34′ non segna più nessuno, anche se sono soprattutto i Crusaders a creare gioco. In mezzo, Jordie Barrett non riesce a centrare i pali dalla lunga distanza, mentre Mo’unga intanto allunga ancora e segna il 13-0. Nel finale di tempo sono i gialloneri a prendere coraggio, imbastendo un multifase più convincente seppur contro una difesa aggressiva e attenta. Su un contrattacco di Jordie Barrett, però, i Canes riescono a lavorare al meglio sfruttando tutta tutta l’ampiezza del campo e creano superiorità su un lato: Laumape prende sul tempo i difensori che stavano scivolando verso l’esterno e schiaccia in meta per il 13-7 con cui si chiude il primo tempo.
La ripresa si apre in maniera scoppiettante: al 41′ gli Hurricanes vanno in meta con Lam dopo un bel break di Matt Proctor e un grande assist di Perenara, accorciando sul 13-12. Tre minuti più tardi, però, Mo’unga mette già a posto le cose, segnando la seconda meta dell’incontro per i Saders dopo un assist di Reece, servito a sua volta proprio da un calcetto dell’apertura.
Al 51′ i Canes sembrano sfiorare la terza meta: un gran placcaggio di Coles su Goodhue fa perdere il pallone al centro dei Crusaders, Laumape è il primo ad avventarsi ma sembra perdere il pallone in avanti prima di controllarlo e schiacciare in meta. Grazie al TMO, tuttavia, si vede come il centro abbia toccato il pallone di petto e non con le braccia: la meta è valida e la partita è sul 20-19.
Dopo una fase interlocutoria del match, senza un vero padrone, i Crusaders ricordano a tutti perché sono la squadra più forte del torneo: in mezzo al campo Todd trova un grande offload per Mo’unga, che dà velocità all’azione allargando per Ennor; il trequarti allarga subito per Reece che punta Beauden Barrett e lo brucia alla bandierina, marcando il 27-19 e la doppietta personale.
La partita si infiamma definitivamente, perché gli Hurricanes hanno una reazione furiosa e arrivano subito in zona meta: dopo una serie di cariche del pack, Perenara trova lo spiraglio nella difesa e mantiene a distanza ravvicinata i gialloneri sul 27-26. Ogni episodio a questo punto sembra poter dare la svolta al match, come una rimessa laterale incerta dei Crusaders sui propri 5 metri o una corsa incredibile di Mo’unga dai propri 22 che si conclude con Lam che porta il pallone nella propria area di meta e annulla dopo un calcio in profondità dei Crusaders, regalando una mischia a 5 metri ai rossoneri.
Gli Hurricanes però si difendono brillantemente e conquistano un calcio di punizione fondamentale sotto i propri pali, scacciando via un grande pericolo. Quando le due squadre entrano negli ultimi dieci minuti di partita, tuttavia, sono soprattutto i Crusaders a tenere in mano il pallone e al 72′ Mo’unga può allungare dalla piazzola: l’apertura non sbaglia e porta i suoi sul +4.
Negli ultimi cinque minuti gli Hurricanes si riversano in attacco con lunghe fasi di possesso, nel tentativo di trovare la meta della vittoria. A 80 secondi dalla fine, Perenara pasticcia con il pallone e commette in avanti – forse anche a causa di un fallo di Whitelock – consegnando di fatto la partita ai Crusaders.
La finale sarà Crusaders-Jaguares, a Christchurch.
Crusaders: 15 David Havili, 14 Sevu Reece, 13 Jack Goodhue, 12 Ryan Crotty, 11 George Bridge, 10 Richie Mo’unga, 9 Bryn Hall, 8 Kieran Read, 7 Matt Todd, 6 Whetu Douglas, 5 Samuel Whitelock (c), 4 Scott Barrett, 3 Owen Franks, 2 Codie Taylor, 1 Joe Moody
A disposizione: 16 Andrew Makalio, 17 George Bower, 18 Michael Alaalatoa, 19 Luke Romano, 20 Jordan Taufua, 21 Mitchell Drummond, 22 Mitchell Hunt, 23 Braydon Ennor
Marcatori Crusaders
Mete: Reece (13, 58), Mo’unga (44)
Conversioni: Mo’unga (13, 44, 58)
Punizioni: Mo’unga (3, 34)
Hurricanes: 15 Jordie Barrett, 14 Salesi Rayasi, 13 Peter Umaga-Jensen, 12 Ngani Laumape, 11 Ben Lam, 10 Beauden Barrett, 9 TJ Perenara, 8 Gareth Evans, 7 Ardie Savea, 6 Reed Prinsep, 5 Isaia Walker-Leawere, 4 James Blackwell, 3 Jeff To’omaga-Allen, 2 Dane Coles (c), 1 Toby Smith
A disposizione: 16 Asafo Aumua, 17 Xavier Numia, 18 Ben May, 19 Kane Le’aupepe, 20 Vaea Fifita, 21 Richard Judd, 22 James Marshall, 23 Jonah Lowe
Marcatori Hurricanes
Mete: Laumape (40, 50), Lam (41), Perenara (60)
Conversioni: B. Barrett (40, 50, 60)
Punizioni:
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