Nell’ultima azione della partita, l’arbitro Nic Berry non ha fischiato un fallo di Whitelock, punendo invece l’in avanti del numero 9
Sabato i Crusaders hanno battuto 30-26 gli Hurricanes nella semifinale del Super Rugby, conquistando la terza finale consecutiva. I gialloneri hanno provato durante tutta la partita a restare a contatto con la squadra di Christchurch, non riuscendo però a completare una vera e propria impresa. L’ultima azione del match, chiusa con un in avanti di Perenara nel tentativo di raccogliere un pallone, ha però sollevato tante critiche per la decisione arbitrale dell’arbitro sudafricano Nic Berry.
Come si è visto dai replay successivi, l’in avanti di Perenara è stato di fatto provocato da un’azione irregolare di Sam Whitelock, che ha tentato di giocare il pallone in ruck con le mani. Il mediano di mischia degli Hurricanes ha protestato con Berry nel momento in cui è stata assegnata la mischia ai Crusaders, che poi hanno calciato fuori l’ovale per mettere fine alla partita, e nelle interviste del dopo gara ha sottolineato nuovamente l’episodio.
“Ho pensato che fosse chiaro e ovvio – ha detto il numero 9 – Lo sapevamo tutti probabilmente, lo abbiamo visto. Sappiamo che è un calcio di punizione. L’arbitro non può vedere tutto, ha fatto una chiamata ed era in avanti”.
Polémica en el ruck: un descuido del árbitro y el partido en manos de #Crusaders.
#SUPERRUGBYxESPNhttps://t.co/QHVLNGvIs4— ScrumRugby (@ScrumESPN) June 30, 2019
L’azione irregolare di Whitelock è visibile anche solo da questo fotogramma.
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