L’esito delle proposte di modifica per rafforzare il player welfare, trattate dal Law Review Group a Londra
La scorsa settimana si è tenuto a Londra un incontro del Law Review Group, l’organismo di World Rugby preposto a valutare l’ammissibilità di eventuali sperimentazioni e revisioni delle regole del gioco. Ne abbiamo parlato su OnRugby, annunciando quali sarebbero state le possibili modifiche all’ordine del giorno. Ecco cosa è emerso, dunque, dal meeting in Inghilterra. Importante sottolineare che tutte le delibere del Law Review Group sono espresse in termini di raccomandazione, e non sono quindi definitivamente in vigore.
La cosiddetta proposta 50:22 è stata raccomandata per la sperimentazione in alcune competizioni (closed trial). La nuova regola preveda che se la squadra in possesso di palla calcia il pallone dalla propria meta campo indirettamente nei 22 avversari (quindi facendo rimbalzare il pallone in campo prima che esca), o dai propri 22 nella meta campo avversaria, avrà a disposizione il lancio della risultante rimessa laterale. In questo modo, si vorrebbe forzare la squadra in difesa a tenere più giocatori sulla profondità del campo, creando così spazio sulla linea difensiva, dove avvengono la maggior parte dei contatti. E’ una regola che vorrebbe rinforzare il player welfare, ma che al contempo punta ad aumentare le azioni aperte e i contrattacchi nel corso della partita.
E’ stata raccomandata l’approvazione anche per la sperimentazione in alcune competizioni della proposta sulla riduzione dell’altezza di placcaggio legale. Un placcaggio sarà così valido se effettuato dalla vita in giù. Stesso destino anche per la possibilità di cambiare la sanzione di un cartellino giallo durante il sin bin, in modo tale che chi si rende protagonista di una azione di gioco pericoloso non se la cavi troppo facilmente.
Altre proposte hanno avuto esiti differenti: la riduzione del numero di sostituzioni permesse è stata messa in stand-by, propondendo a World Rugby di sponsorizzare ulteriore ricerca per determinare se il provvedimento sia effettivamente positivo per il benessere dei giocatori; le modifiche riguardanti i giocatori non più in piedi in una ruck sono state bocciate, raccomandando però che venga formato un gruppo di lavoro specialistico che prende in analisi tutte le questioni riguardanti il breakdown; la proposta di ritardare l’inizio del movimento della linea difensiva alla presa di possesso del primo ricevitore, piuttosto che al momento in cui esce dalla ruck, è stata bocciata.
Oltre a queste sei proposte uscite da un precedente incontro tenuto a Marcoussis, il Law Review Group ha espresso raccomandazioni su un certo numero di altre proposte, non inerenti al player welfare. Ha, ad esempio, raccomandato l’approvazione per la sperimentazione nel National Rugby Championship di un limite ai falli commessi da una squadra. Una volta raggiunto il limite di calci di punizione o calci liberi provocati, l’ultimo giocatore ad aver commesso il fallo riceve automaticamente un cartellino giallo.
Stesso esito per la proposta di concedere un drop dalla linea di meta alla squadra in difesa che riesce a tenere alto un attaccante in area di meta.
Viene raccomandata inoltre ulteriore sperimentazione per la regola in prova al mondiale under 20 sui placcaggi alti.
Le raccomandazioni del Law Review Group potranno diventare realtà dopo la prossima Rugby World Cup.
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