Al via martedì 9 luglio in Brasile la seconda rassegna mondiale giovanile: chi partecipa e chi sono i favoriti per la promozione
Martedì 9 luglio incomincia in Brasile il World Rugby under 20 Trophy, la seconda divisione internazionale del rugby giovanile.
Sono 8 le squadre che si sono radunate a Sao José dos Campos, nello stato di Sao Paulo, per il via della manifestazione. Chi riuscirà ad ottenere il primato nel torneo di scena dal 9 al 21 luglio verrà promosso al prossimo World Rugby under 20 Championship, che si disputerà in Italia.
Il Brasile è stato scelto come paese ospitante in un quadro di iniziative di sviluppo della palla ovale in America Latina, dando seguito al Championship svoltosi in Argentina e alla Nations Cup disputata in Uruguay. Secondo un’inchiesta svolta da Nielsen, in Brasile circa 16 milioni di persone seguono il rugby, una cifra che potenzialmente rappresenta la sesta nazione al mondo in termini di pubblico.
Lo svolgimento del torneo, suddiviso in due girone da quattro squadra, è piuttosto semplice. Dopo una prima fase dove ogni squadra incontrerà le altre tre formazioni del proprio gruppo, le due prime classificate si giocheranno direttamente il titolo nella finalissima. La restante classifica finale sarà determinata dagli scontri diretti fra le seconde (che giocheranno quindi per il terzo e quarto posto), le terze e le quarte classificate dei gironi.
Nel girone A la squadra favorita per arrivare fino in fondo è il Giappone. I nipponici sono gli indiziati principali a riguadagnare il posto nel Championship perso lo scorso anno.
Li aiuterà, inoltre, la concorrenza: il Brasile padrone di casa è alla prima partecipazione al Trophy, e nonostante il sostegno del pubblico non dovrebbe avere le armi per poter competere con le altre squadre; il Kenya, da par suo, si è qualificato a sorpresa come rappresentante africana, facendo le scarpe alla più quotata Namibia.
L’avversario più ostico dovrebbe essere quindi rappresentato dai Teritos, la squadra uruguayana qualificatasi come testa di serie sudamericana. L’Uruguay è la squadra con il maggior numero di partecipazioni al Trophy, ed è un movimento in crescita. Nonostante non siano mai riusciti a vincere il torneo, hanno battuto i pari età dell’Argentina nella finale del Sudamericano M20, il torneo under 20 latinoamericano. Un risultato notevole, anche se va notato come i Pumitas fossero una formazione di seconda fascia rispetto a quella che si è poi presentata al mondiale di Rosario.
Nel girone B, invece, i favori del pronostico ricadono sul Portogallo. Le ambizioni dei lusitani sono dimostrati dalle convocazioni di due giocatori già aggregati stabilmente alla nazionale maggiore, Helano Alberto e Rodrigo Marta, quest’ultimo metaman del Rugby Europe Trophy vinto dai portoghesi.
L’avversario più ostico saranno le Tonga, altra formazione sempre presente nel Trophy, ma che vanta come massimo risultato ottenuto un secondo posto nel 2014.
Hong Kong, alla seconda partecipazione, cercherà soprattutto di migliorare i risultati rispetto alla scorsa stagione, quando concluse ultimo. Il Canada, invece, potrebbe essere la mina vagante di questo torneo: ha battuto gli USA in fase di qualificazione e potrebbe sparigliare le carte nel girone.
Tutti gli incontri si giocheranno allo stadio Martins Pereira, a partire dalle ore 17:00 italiane di domani. A debuttare saranno Tonga e Canada. World Rugby garantirà la copertura in streaming gratuito di tutto il torneo.
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