Il tecnico dei Crusaders ha già avviato dei contatti con la Federazione Neozelandese
A ballare la breakdance è bravo, ma ad allenare lo è ancora di più ed è per questo che gli All Blacks hanno messo gli occhi su Scott Robertson per il posto di head coach della nazionale più importante e prestigiosa nel mondo ovale, per il post Rugby World Cup 2019.
L’addio di Steve Hansen e la scelta di Warren Gatland di accasarsi ai Chiefs, legandosi contestualmente anche ai British & Irish Lions, ha aperto più di una porta all’allenatore classe 1974 che dopo i tre Super Rugby vinti alla guida dei Crusaders gode di grossa stima in patria, sia da parte degli addetti ai lavori sia da parte dell’opinione pubblica.
“A dicembre saprò qualcosa di più sul mio futuro – afferma Robertson a NZTV riferendosi a un contatto con la Federazione Neozelandese – in questi mesi dovrò prepararmi al meglio per sostenere ulteriori colloqui, ma intanto dal punto di vista tecnico e del campo ho fatto tutto quello che era nelle mie possibilità: loro sanno chi sono e che caratteristiche ha il mio profilo. In generale, sono una persona ottimista: nella crisi ci vedo un’opportunità di risalita”.
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