Il tallonatore sta lavorando per essere disponibile in vista della Rugby World Cup
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Sei Nazioni 2019, Italia-Irlanda – Leonardo Ghiraldini – ph. Sebastiano Pessina
L’ultima volta lo avevamo visto nella quinta giornata del Sei Nazioni uscire infortunato contro la Francia fra gli applausi dell’Olimpico di Roma. Da lì l’intervento chirurgico e la tabella da seguire per cercare di coronare un sogno, un desiderio: quello di esserci alla Rugby World Cup 2019, la sua quarta in carriera.
Leonardo Ghiraldini è uno che non molla mai, si è messo a lavorare alacremente con lo staff medico e atletico che lo segue e in questo momento dal ritiro azzurro di Pergine Valsugana ha voluto fare il punto della situazione sul suo percorso riabilitativo: “Sto recuperando e va sempre meglio. Ci sono delle tappe obbligatorie e un percorso da seguire, anche se mi piacerebbe molto già essere abile a fare tutto che quello che faccio ordinariamente in allenamento. E’ il mio primo infortunio importante della carriera – afferma al sito FIR – sto scoprendo delle cose che non ho mai vissuto prima: stare ore e ore in palestra da solo ad allenarti è impegnativo perché vivi una giornata in modo diverso dai compagni di squadra e da quello che solitamente si fa in campo. Bisogna avere molta pazienza: è un lavoro meticoloso che ti coinvolge a 360 gradi fisicamente e mentalmente”.
Poi prosegue: “Ci sono giornate dove hai più motivazione rispetto ad altre e ci sono fattori che ti danno qualche spinta in più. Altri giorni devi alzare il piede dall’acceleratore e seguire al meglio la tua tabella di marcia. Il tutto senza un pallone tra le mani, senza un campo e senza tanti compagni di squadra che si allenano con te. E’ una esperienza diversa ma sto cercando di mettere in gioco tutto me stesso al mattino, pomeriggio, sera e anche la notte se necessario per recuperare. Sto provando a recuperare grazie anche allo staff della Nazionale che mi sta mettendo nelle migliori condizioni per lavorare”.
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