Prima, interessante occasione per vedere all’opera i padroni di casa della Rugby World Cup
Giappone contro Fiji è un’altra delle sfide interessanti che si giocano sabato, valevole per la prima giornata della Pacific Nations Cup e soprattutto prima occasione per vedere all’opera la squadra ospitante dell’imminente Rugby World Cup.
Oltretutto, Fiji e Giappone navigano nelle stesse zone del ranking mondiale, e si prospetta una sfida piuttosto equilibrata sulla quale entrambe le formazioni vorranno mettere la bandierina, per mandare un messaggio agli avversari e acquisire fiducia in sé stessi.
L’importanza della partita è sottolineata anche dalla formazione scelta da John McKee, head coach delle Fiji, che dopo aver messo in campo un buon numero di seconde scelte nella sconfitta con i Maori All Blacks della settimana scorsa, stavolta ha riportato in campo tanti dei suoi uomini di esperienza.
Tornano infatti Leone Nakarawa, Viliame Mata e Ben Volavola, la cui inclusione causa anche lo spostamento di Alivereti Veitokani ad estremo.
All’ala Filipo Nakosi viene confermato per la terza gara consecutiva in una linea di trequarti esageratamente fisica, con Waisea Nayacalevu e Levani Botia a formare la coppia dei centri e Patrick Osbourne, che gioca proprio in Giappone con i Kubota Spears, che ottiene il suo settimo cap internazionale all’età di 32 anni.
La terza linea è al solito reparto molto intrigante, con l’ex nazionale Sevens Semi Kunatani a far coppia con Mata e capitan Waqaniburotu. La competizione nel ruolo è altissima: il bulldozer di Clermont Peceli Yato partirà dalla panchina.
Da parte giapponese, la prima formazione dell’anno vede in campo una sorta di doppio playmaker, con Ryoto Nakamura a primo centro e Yu Tamura all’apertura. Come mediano di mischia giocherà Kaito Shigeno, anche a causa dell’infortunio subito dalla prima scelta a numero 9, Yutaka Nagare.
In terza linea c’è Amanaki Mafi, le cui vicissitudini sembrano esser state dimenticate in fretta e furia in vista del mondiale. Farà coppia con Kazuki Himeno e Pieter Labuschagne, terza linea sudafricano classe 1989 equiparato per residenza e al debutto internazionale. In panchina il senatore Michael Leitch.
Altro esordiente è il seconda linea di nascita australiana James Moore, che quest’anno ha anche giocato nel Super Rugby con i Sunwolves.
La partita andrà in scena a Kamaichi, dove si giocherà alle 14:50 locali, quando in Italia saranno le 7:50.
Alla Pacific Nations Cup partecipano anche Tonga, Samoa, Stati Uniti e Canada. Sono solo tre le partite in programma per ogni squadra, organizzate nei weekend del 27 luglio, 2 agosto e 9 agosto.
La prima giornata vede le sfide tra Samoa e Tonga e tra Stati Uniti e Canada.
Giappone: 15 William Tupou, 14 Kotaro Matsushima, 13 Timothy Lafaele, 12 Ryoto Nakamura, 11 Kenki Fukuoka, 10 Yu Tamura, 9 Kaito Shigeno, 8 Amanaki Mafi, 7 Pieter Labuschagne, 6 Kazuki Himeno, 5 Luke Thompson, 4 James Moore, 3 Asaeli Ai Valu, 2 Shota Horie, 1 Keita Inagaki
A disposizione: 16 Atsushi Sakate, 17 Shogo Miura, 18 Yusuke Kizu, 19 Wimpie van der Walt, 20 Michael Leitch, 21 Yutaka Nagare, 22 Rikiya Matsuda, 23 Lomani Lemeki
Fiji: 15 Alivereti Veitokani, 14 Filipo Nakosi, 13 Waisea Nayacalevu, 12 Levani Botia, 11 Patrick Osbourne, 10 Ben Volavola, 9 Frank Lomani, 8 Viliame Mata, 7 Semi Kunatani, 6 Dominiko Waqaniburotu, 5 Leone Nakarawa, 4 Albert Tuisue, 3 Manasa Saulo, 2 Sam Matavesi, 1 Eroni Mawi
A disposizione: 16 Mesulame Dolokoto, 17 Peni Ravai, 18 Lee-Roy Atalifo, 19 Apisalome Ratuniyarawa, 20 Peceli Yato, 21 Henry Seniloli, 22 Jale Vatubua, 23 Josh Matavesi
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