A Brisbane si incontrano due squadre dall’umore opposto, ma dall’obiettivo comune
Australia e Argentina si incontrano a Brisbane, quando in Italia saranno le 11:45 di sabato mattina (diretta TV su Sky Sport Arena). Due squadre che arrivano alla seconda giornata del Rugby Championship 2019 con prospettive diverse: da una parte l’Australia alla disperata ricerca di trovare la quadra e ottenere una vittoria che li riporti su un binario positivo; dall’altra una Argentina sempre più convinta dei propri mezzi, frustrata dal mancato successo contro gli All Blacks, ma al tempo stesso rinvigorita nella propria fiducia in sé stessa dalla partita di 7 giorni fa.
L’obiettivo, però, è lo stesso: vincere la partita per mandare un segnale e dare un senso al proprio Championship.
Ecco allora che i Pumas mettono in campo alcuni pezzi da novanta: Facundo Isa vestirà la maglia numero 8 accrescendo immediatamente il valore complessivo della terza linea albiceleste; Santi Cordero sarà fa coppia con Ramiro Moyano in un triangolo allargato che vede anche il ritorno di Joaquin Tuculet.
Con questi due inserimenti il XV dei Pumas assomiglia sempre di più alla possibile prima scelta in vista del mondiale, nonché una formazione assolutamente capace di entrare fra le prime quattro al mondo per la terza volta consecutiva.
Mettiamoci poi la mano di Mario Ledesma e del suo staff tecnico di prim’ordine, per completare la lista degli ingredienti che vede gli argentini in un momento storico tanto positivo proprio al momento giusto.
A proposito di allenatori, Michael Cheika non è certo l’ultimo arrivato. Nel 2015 ha testimoniato tutto il suo valore portando l’Australia in finale nonostante il poco tempo passato con la nazionale in green and gold. Oggi gli viene chiesto un miracolo simile, seppure sia stato al comando del vascello negli ultimi quattro anni.
Il problema è che il materiale umano, specie nel pacchetto di mischia, non è dello stesso valore di quattro anni addietro, vuoi per diverso peso specifico, vuoi per stato di forma.
Proprio il confronto tra i due pack sarà decisivo nell’incontro di Brisbane: gli Wallabies dovranno tenere nel confronto fisico e atletico contro uno dei pacchetti più temibile di Ovalia per sperare di poter fare la differenza con una linea di trequarti che ripropone la coppia di centri Kerevi-Kuridrani, vede Beale in campo dal primo minuto e le chiavi della squadra affidate a Christian Lealiifano, che a questo punto si certifica come la tanto sospirata alternativa a Bernard Foley.
Il pronostico istintivo direbbe Argentina, ma non c’è da dimenticare che si gioca in Australia: a Brisbane i Wallabies sono imbattuti da cinque partite.
Australia: 15 Kurtley Beale, 14 Reece Hodge, 13 Tevita Kuridrani, 12 Samu Kerevi, 11 Marika Koroibete, 10 Christian Lealiifano, 9 Will Genia, 8 Isi Naisarani, 7 Michael Hooper (c), 6 Lukhan Salakai-Loto, 5 Rory Arnold, 4 Izack Rodda, 3 Sekope Kepu, 2 Folau Fainga’a, 1 Scott Sio
A disposizione: 16 Tolu Latu, 17 James Slipper, 18 Taniela Tupou, 19 Rob Simmons, 20 Luke Jones, 21 Nic White, 22 Matt Toomua, 23 James O’Connor
Argentina: 15 Joaquín Tuculet, 14 Santiago Cordero, 13 Matías Moroni, 12 Jerónimo de la Fuente, 11 Ramiro Moyano, 10 Nicolás Sánchez, 9 Tomás Cubelli, 8 Facundo Isa, 7 Tomás Lezana, 6 Pablo Matera, 5 Tomás Lavanini, 4 Guido Petti, 3 Juan Figallo, 2 Julián Montoya, 1 Nahuel Tetaz Chaparro
A disposizione: 16 Santiago Socino, 17 Mayco Vivas, 18 Ramiro Herrera, 19 Matías Alemanno, 20 Juan Manuel Leguizamon, 21 Felipe Ezcurra, 22 Joaquín Díaz Bonilla, 23 Matías Orlando
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