La franchigia ha interrotto il processo di selezione di un nuovo allenatore a tempo pieno, a causa delle troppe indiscrezioni uscite sui media sudafricani
I Kings hanno annunciato Robbi Kempson come allenatore ad interim della franchigia sudafricana di Port Elizabeth. Kempson, attualmente Director of rugby della squadra, ricoprirà anche il ruolo di head coach fino a quando la società non assumerà un nuovo tecnico.
Con questa scelta, la franchigia del Pro14 ha momentaneamente deciso di interrompere il processo di ricerca dell’allenatore che avrebbe dovuto sostituire Deon Davids, iniziato con la pubblicazione di un bando sui propri canali ufficiali in cui venivano elencati i requisiti richiesti per avere l’incarico. I candidati, secondo i Kings, avrebbero dovuto essere in possesso del certificato di livello 3 rilasciato da World Rugby e aver già allenato una squadra nazionale o un club tra i principali campionati del mondo.
L’interruzione del processo di selezione per un nuovo allenatore è legata a diverse indiscrezioni circolate nell’ultima settimana sui nomi che si erano candidati per l’incarico ai Kings, e che hanno sollevato alcune polemiche in Sudafrica. Secondo il settimanale Rapport, in un articolo uscito la scorsa settimana, uno degli allenatori ad aver inviato la propria candidatura era Peter de Villiers, ex CT del Sudafrca dal 2008 al 2011, che però non sarebbe in possesso del certificato richiesto dai Kings. Lo stesso de Villiers tuttavia ha smentito Rapport, pubblicando sulla propria pagina Facebook un atto con cui veniva confermato il livello 3 raggiunto da de Villiers (e allo stesso tempo confermando anche di essere uno dei candidati per la panchina dei Kings).
Gli altri nomi che avrebbero inviato la propria candidatura sarebbero Steve Jackson, allenatore di Samoa, Rory Duncan, allenatore di Worcester, e l’ex Benetton Corniel van Zyl, assistente tecnico dei Cheetahs. Jackson tuttavia non sarebbe disponibile prima di metà ottobre per la Rugby World Cup; Duncan si sarebbe ritirato dalla corsa di sua spontanea volontà, mentre van Zyl non sarebbe in possesso del certificato di livello 3 per allenare.
Le voci circolate all’inizio della settimana hanno portato i Kings a pubblicare un primo comunicato ufficiale martedì 30, in cui la società chiariva come solo uno degli allenatori ascoltati nei colloqui avesse i requisiti necessari per ricoprire l’incarico, senza specificare il nome. “Possiamo confermare – si leggeva nella nota della franchigia – che i risultati dei colloqui sono stati inviati al signor Loyiso Dotwana, presidente del board dei Kings, che li presenterà al consiglio prima di prendere una decisione finale”.
Nonostante il processo di selezione fosse dunque ormai arrivato a un punto chiave, i Kings hanno deciso comunque di bloccare tutto e ricorrere a una soluzione interna, giustificando la scelta così: “La sensazione è che il processo di selezione sia stato compromesso dalla confusione creatasi attorno alle certificazioni di World Rugby. Inoltre, le indiscrezioni circolate sui media hanno minato l’integrità dell’intero processo”.
A poco meno di due mesi dall’inizio del Pro14, dunque, i Kings hanno finalmente un allenatore, anche se ad interim. Per la franchigia sudafricana, che ha vinto tre partite nelle prime due stagioni in Pro14, si prospetta insomma un’altra stagione problematica, visto il solito grande rimescolamento di nomi nella rosa e le difficoltà nel dare continuità a un progetto. In vista della stagione 2019/2020, i Kings giocheranno tre Test Match di preparazione: uno contro la Georgia e due contro la Namibia.
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