A Perth si apre il doppio confronto di Bledisloe Cup
Dopo che le reiterate schermaglie dialettiche tra Steve Hansen e Michael Cheika, che hanno infiammato gli ultimi mesi sull’asse Australia-Nuova Zelanda, sembrano essersi sopite, almeno momentaneamente, in questi giorni, spetta finalmente al campo prendersi la scena, con All Blacks e Wallabies pronti a darsi battaglia vera nel doppio confronto di Bledisloe Cup in arrivo.
Leggi anche: La situazione nel Rugby Championship
Si inizia domattina con la prima sfida, valida anche per il Rugby Championship e preceduta dall’intrigante confronto femminile tra le Black Ferns (campionesse del Mondo in carica) e le rampanti Wallaroos. Un duello importante in ottica titolo australe (entrambi team sono ancora in corsa, anche se il Sudafrica si presenta all’ultimo atto da primo della classe e favorito), ma, anche e soprattutto, primo vero test, per entrambe, con vista sul Mondiale giapponese.
Dopo aver abbondantemente sperimentato nelle due gare contro Argentina e Sudafrica, coerentemente con quanto dichiarato sin dal primo giorno di ritiro, Steve Hansen, con l’obiettivo di conservare la Bledisloe Cup (indicata dallo stesso coach dei ‘tuttineri’ come secondo obiettivo stagionale), regolarmente nella bacheca degli All Blacks dal lontano 2003, ha disegnato la prima vera formazione della stagione. Sostituito forzatamente l’assente Brodie Retallick con Scott Barrett e scelto Dan Coles a tallonatore dopo un lungo ballottaggio con Codie Taylor, il capo allenatore neozelandese ha rimesso a numero 9 Aaron Smith, confermando l’asse Richie Mo’unga-Beaduen Barrett, a numero 10 e 15, che ha dato segnali interessanti nel primo test. La vera notizia, tuttavia, è la prima volta a livello internazionale di Ardie Savea da numero 6, al fianco di Sam Cane (col 7). Una coppia, così assortita, che non era nelle idee del coach, a tal punto da esporsi, dicendo che mai l’avremmo vista in campo assieme (a 6 e a 7), ma che è resa di fatto necessaria dalle numerose assenze in terza linea, con la volontà di mantenere capitan Read a numero 8. In contumacia di Sonny Bill Williams, poi, Anton Lienert-Brown, apparso brillante nei minuti giocati, giocherà a primo centro, affiancando l’ormai insostituibile Goodhue, con le certezze Rieko Ioane e Ben Smith a completare il reparto dei trequarti.
“La nostra preparazione, questa settimana a Perth, è stata molto buona. Grazie al tempo trascorso insieme, stiamo iniziando a vedere una maggiore chiarezza dei ruoli nel team. La Bledisloe Cup è sempre stata incredibilmente importante per questa squadra. Anche questa volta si tratterà di scendere in campo al nostro meglio e guadagnarci il diritto conservarla. Dovremo dare il massimo, entrambe le squadre saranno disperate e affamate di successo”, ha dichiarato Steve Hansen, l’head coach dei ‘tuttineri’.
Sul fronte australiano, Michael Cheika, che ha sorpreso tutti lanciando dal primo minuto, a secondo centro, James O’Connor, a distanza di sei anni dall’ultimo cap contro l’Argentina, ha visto, in queste due settimane post successo sui Pumas, un clima positivo e propositivo in allenamento ed in generale in tutto l’ambiente del rugby australiano, e vorrebbe cavalcare il momentum, provando a spostare l’inerzia della Bledisloe Cup dalla sua parte sin dalla gara di Perth. Per reggere l’urto dei ‘tuttneri’, senza David Pocock che tornerà verosimilmente disponibile tra sette giorni, oltre alla sapiente regia del duo Nic White (notevole sin qui)-Christian Lealiifano, servirà, per i Wallabies, una performance di primo piano nelle fasi statiche, soprattutto in mischia chiusa.
In prima linea, l’ex coach di Leinster ha rinnovato parecchio rispetto all’ultima uscita, confermando l’esperienza di Scott Sio a sinistra, puntando, poi, su Tolu Latu (a numero 2), sul quale vige grande hype, e su Allan Alaalatoa a destra, chiamati a neutralizzare lo strapotere tecnico ed emozionale dei primi cinque uomini neozelandesi.
Leggi anche: Rugby World Cup 2019: il programma del primo weekend ‘integrale’ di Test Match premondiali
Kick-off del match alle ore 11.45 italiane di sabato 10 agosto (diretta tv su Sky Sport Arena).
Le formazioni di Australia v Nuova Zelanda
Australia: 15 Kurtley Beale, 14 Reece Hodge, 13 James O’Connor, 12 Samu Kerevi, 11 Marika Koroibete, 10 Christian Lealiifano, 9 Nic White, 8 Isi Naisarani, 7 Michael Hooper (c), 6 Lukhan Salakaia-Loto, 5 Rory Arnold, 4 Izack Rodda, 3 Allan Alaalatoa, 2 Tolu Latu, 1 Scott Sio
A disposizione: 16 Folau Fainga’a, 17 James Slipper, 18 Taniela Tupou, 19 Adam Coleman, 20 Luke Jones, 21 Will Genia, 22 Matt Toomua, 23 Tom Banks
Nuova Zelanda: 15 Beauden Barrett, 14 Ben Smith, 13 Jack Goodhue, 12 Anton Lienert-Brown, 11 Rieko Ioane, 10 Richie Mo’unga, 9 Aaron Smith, 8 Kieran Read (c), 7 Sam Cane, 6 Ardie Savea, 5 Sam Whitelock, 4 Scott Barrett, 3 Owen Franks, 2 Dane Coles, 1 Joe Moody
A disposizione: 16 Codie Taylor, 17 Atu Moli, 18 Angus Ta’avao, 19 Patrick Tuipulotu, 20 Matt Todd, 21 TJ Perenara, 22 Ngani Laumape, 23 George Bridge
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.