Elogi per Benvenuti e la difesa. “Non li abbiamo mai attesi sulla linea, ma abbiamo concesso due mete troppo facili”
DUBLINO – Conor O’Shea sembra abbastanza soddisfatto della sua squadra dopo la sconfitta per 29-10 dell’Italia contro l’Irlanda, nel primo Test Match di preparazione alla Rugby World Cup 2019. “Ho visto cose positive dal punto di vista fisico, sia in attacco sia in difesa. L’infortunio prima dell’inizio a Zanon non era serio ma non c’era motivo di rischiare a questo momento della preparazione”.
“La partita credo vada contestualizzata. Le squadre vanno sempre in campo per vincere ma le due formazioni sono in un momento di forma diverso. Sapevamo che avremmo potuto essere in difficoltà sulla linea difensiva, ma la risposta anche in questo senso è stata positiva perché in difesa non li abbiamo mai attesi e questo è importante. Certo, abbiamo concesso un paio di mete facili e questo ci ha rammaricato, ma altre cose sono andate bene. I loro calci e altri dettagli hanno portato l’inerzia della partita dalla parte irlandese”.
“Tuttavia, alcuni fondamentali mi sono piaciuti – ha detto O’Shea – L’esecuzione sta migliorando e la rimessa laterale è andata bene. Anche i giocatori provati oggi nel pacchetto di mischia hanno fatto vedere buone cose. In questo senso sappiamo di avere un buon gruppo sul quale lavorare per le prossime settimane”.
Rispondendo a un collega irlandese, O’Shea ha spiegato che “bisogna rendersi conto che non abbiamo la quantità di giocatori di altre nazioni, però stiamo facendo un gran lavoro con il nostro gruppo. A ogni partita, qui e nei club, i giocatori reggono un livello fisico e tecnico superiore e migliorano. Stiamo migliorando e continueremo a farlo”.
O’Shea ha speso poi alcune parole per i singoli. “Tommy Benvenuti ha giocato in più posizioni diverse ma è stato sempre incredibile. Ovviamente giochiamo per vincere le partite e oggi non lo abbiamo fatto, ma siamo abbastanza contenti del punto che abbiamo raggiunto. La prestazione fornita da alcuni giocatori crea competizione per alcune posizioni e questo è positivo per il lavoro da fare nelle prossime settimane”.
Infine alcune parole per Minozzi. “Era fuori da 11 mesi e ha giocato i suoi primi 40 minuti in un Test Match. Oltretutto lo ha saputo cinque minuti prima di scendere in campo. Nonostante questo non ha avuto paura. Non è indietreggiato davanti ai contatti ed ha preso buone decisioni. Questo è molto importante per lui. Da adesso potrà solo migliorare, anche se lui non è contento di come ha giocato”.
Damiano Vezzosi
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