La squadra di Eddie Jones rifila otto mete a un avversario inerme di fronte allo strapotere inglese
A meno di u mese dall’inizio della Rugby World Cup, l’Inghilterra domina contro l’Irlanda in un match a senso unico e vince 57-15 a Twickenham, mettendo in mostra una superiorità tecnica e fisica davvero notevole. Gli uomini di Joe Schmidt non hanno mai avuto voce in capitolo nel corso del match e sono ancora ben lontani dalla forma migliore.
Dopo un piazzato di Farrell per aprire il tabellino, la partita si infiamma nel giro di pochi minuti tra il 9′ e il 14′. Da una rimessa laterale dentro i 22 inglesi, Henderson scippa il pallone a Kruis in maul e può mettere in moto i trequarti: Stockdale si lancia al piede verso l’area di meta e impegna tre uomini, che sul rimbalzo del pallone vengono tagliati fuori. Larmour ringrazia può schiacciare in meta.
L’Inghilterra impiega cinque minuti a rimettere le cose a posto. Da mischia, la trequarti inglese manipola molto bene la difesa irlandese stringendola all’interno e libera Cokanasiga all’esterno, che elude il placcaggio di Larmour e marca l’8-7.
Sono gli ospiti a tenere di più il pallone in mano, ma a difesa inglese è talmente asfissiante e rapida a salire che concede davvero poco spazio ai ball carrier in maglia verde. L’unica soluzione per Ross Byrne è spesso il calcio per giocare almeno nel territorio avversario, e il mediano del Leinster fa bene il suo compito. Ma nel complesso per l’Irlanda le difficoltà restano notevoli.
In attacco l’inghilterra invece si affida a un Tuilagi sempre devastante quando attacca in verticale, che crea spazi per tutti non appena va a sbattere contro la difesa. La folata offensiva inglese del 25′ però si infrange sul solito Henderson, che ruba palla dentro i propri 22 sventando il pericolo.
Quando gli irlandesi tornano nella metà campo avversaria, Ross Byrne ha la chance di riportare avanti i suoi e non sbaglia per l’8-10. È un vantaggio che dura poco: l’Inghilterra fisicamente domina l’incontro e guadagna sempre metri a ogni collisione, anche grazie alle buone mani dei suoi avanti. Al 29′, dopo un lungo multi fase e dopo aver disordinato la difesa irlandese, Ford e Curry trovano Daly solo al largo e l’estremo può segnare il 15-10.
In rimessa laterale, inoltre, l’Inghilterra ruba tre lanci all’Irlanda, di cui uno sui 5 metri avversari. Sul proseguimento dell’azione gli inglesi perdono il pallone, ma un in avanti dell’Irlanda concede una mischia ai padroni di casa sotto i pali. Per Tuilagi è troppo facile infilarsi nella difesa avversaria e segnare il 22-10 al 36′.
Lo spartito della ripresa è los tesso dell’inizio del primo tempo. Nel giro di un quarto d’ora si isrivono alla festa di Twickenham entrambe le seconde linee: al 45′ va a segno Itoje, che rompe un placcaggio troppo morbido e va sotto i pali, mentre al 53′ è Kruis a segnare da distanza ravvicinata, al termine dell’ennesima azione in cui l’Irlanda ha potuto soltanto subire l’iniziativa inglese.
L’Irlanda è inesistente e poco più tardi subisce anche la sesta meta: Sinckler serve nello stretto Underhill, che nel 2 vs 1 premia il sostegno di Curry per la meta del flanker classe 1998 (43-10). L’unico sussulto dell’Irlanda è una corsa laterale di Stockdale, che però non riesce a restare in campo. Per il resto, è un unico grande assolo inglese: ancora da prima fase, al 65′, Farrell ritarda il passaggio quanto basta per mandare in tilt la difesa irlandese e lancia Cokanasiga verso la doppietta e il 50-10.
Al 73′ arriva una magra consolazione per l’Irlanda, con la bella meta di Aki che batte tre difensor e va a marcare alla bandierina (50-15). Nel frattempo, però, la touche irlandese continua a essere un colabrodo: al 77′ un lancio sbagliato di Cronin regala a Cowan-Dickie una meta fotocopia di quella segnata contro il Galles per il 57-15.
Nel finale Kruis rischia di combinarla grossa con un placcaggio in ritardo, ma si becca solo un giallo. Finisce 57-15.
Inghilterra: 15 Elliot Daly, 14 Joe Cokanasiga, 13 Manu Tuilagi, 12 Owen Farrell (c), 11 Jonny May, 10 George Ford, 9 Ben Youngs, 8 Billy Vunipola, 7 Sam Underhill, 6 Tom Curry, 5 George Kruis, 4 Maro Itoje, 3 Kyle Sinckler, 2 Jamie George, 1 Joe Marler
A disposizione: 16 Luke Cowan-Dickie, 17 Mako Vunipola, 18 Dan Cole, 19 Courtney Lawes, 20 Mark Wilson, 21 Willi Heinz, 22 Piers Francis, 23 Jonathan Joseph
Marcatori Inghilterra
Mete: Cokanasiga (14, 65), Daly (29), Tuilagi (36), Itoje (45), Kruis (53), Curry (56), Cowan-Dickie (77)
Conversioni: Farrell (30, 37, 46, 53, 57, 66), Ford (78)
Punizioni: Farrell (7)
Irlanda: 15 Rob Kearney, 14 Jordan Larmour, 13 Garry Ringrose, 12 Bundee Aki, 11 Jacob Stockdale, 10 Ross Byrne, 9 Conor Murray, 8 CJ Stander, 7 Josh van der Flier, 6 Peter O’Mahony, 5 Jean Kleyn, 4 Iain Henderson, 3 Tadhg Furlong, 2 Rory Best, 1 Cian Healy
A disposizione: 16 Sean Cronin, 17 Jack McGrath, 18 Andrew Porter, 19 Devin Toner, 20 Tadhg Beirne, 21 Luke McGrath, 22 Jack Carty, 23 Andrew Conway
Marcatori Irlanda
Mete: Larmour (9)
Conversioni: Byrne (10)
Punizioni: Byrne (26)
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