I Giappone e il suo capitano non si nascondono: gli obiettivi per il mondiale casalingo sono davvero ambiziosi
TOKYO – Il capitano giapponese Michael Leitch ha dichiarato di voler guidare i Brave Blossoms ad un nuovo traguardo storico ai prossimi Mondiali. L’obbiettivo è quello di sancire definitivamente l’appartenenza della squadra all’élite del rugby mondiale.
In una recente intervista al Kyodo News, Leitch non ha trattenuto l’entusiasmo che caratterizza lui e la sua squadra, dichiarando addirittura che il suo obiettivo è quello di far si che il Giappone vinca tutte le partite che disputerà al Mondiale.
“Spero di costruire la squadra in modo che possa puntare al titolo – ha detto Leitch – Se ci concentreremo sulla preparazione, saremo in grado di giocare in modo coerente e di impostare il match nel modo a noi più congeniale, i risultati arriveranno da sé”.
“Ad essere sincero, sono molto nervoso – ha aggiunto – Secondo me, l’unico modo in cui potremmo perdere una partita è non riuscire a fare ciò che avremmo voluto fare. Non immagino che possiamo perdere perché l’avversario sia più forte di noi. Ecco perché dobbiamo perfezionare nei minimi dettagli anche le più piccole cose durante questo ultimo mese di preparazione ad Abashiri (Hokkaido). Questo ovviamente porta ad avere un po’ di tensione e nervosismo”.
Leitch, nato in Nuova Zelanda, ha dichiarato di aver visto il Giappone trasformarsi in una squadra più autosufficiente sotto la guida di Joseph, allenatore della squadra dal 2016. “Alla scorsa Coppa del Mondo, abbiamo fatto del nostro meglio per seguire le istruzioni di Eddie (Jones) e degli allenatori e abbiamo iniziato a esprimere i nostri giudizi e dubbi solo una settimana prima del torneo. Ora lo staff non ci dice tutto quello che dobbiamo fare, quindi i giocatori devono prendere molte più decisioni in maniera autonoma. La squadra sta sicuramente migliorando in questo modo”.
I Brave Blossoms, attualmente noni nel ranking mondiale, durante il torneo del 2015 in Inghilterra, misero a segno due colpi entrati di diritto nella storia del nostro sport. Per prima cosa la ormai celeberrima vittoria contro il Sudafrica, subito definita “la più grande sorpresa della storia dello sport”. In secondo luogo, dopo la sconfitta patita dalla Scozia, solo quattro giorni dopo la partita con il Sudafrica e le vittorie contro USA e Samoa, il Giappone divenne anche la prima squadra della storia della Rugby World Cup ad ottenere tre vittorie nel girone senza riuscire, tuttavia, ad accedere ai quarti di finale.
Il girone del Giappone al torneo di quest’anno comprende Irlanda, Scozia, Russia e Samoa, e la squadra mira come minimo e senza nascondersi al primo storico passaggio del turno.
Leitch ha affermato che questa sarà una grande occasione per dimostrare quanto è progredito il Giappone negli ultimi quattro anni, e quanto potrà ancora progredire. “Non abbiamo mai raggiunto i quarti di finale prima, ma ora le cose sono diverse. Voglio che la gente pensi che il Giappone e i giocatori giapponesi siano davvero forti”.
A proposito del non indifferente numero di giocatori stranieri presenti in rosa (degli attuali 41, 25 sono giapponesi e 16 stranieri), il flanker ha dichiarato che la squadra sta costruendo una sua identità integrando anche giocatori di origine straniera, che però vivono davvero in modo intenso il fatto di rappresentare il Paese che li ha accolti e di cui si sentono parte. Secondo Leitch, il Giappone è “una grande squadra grazie a questo spirito e anche alle diversità presenti nel team”.
Come detto, da domenica 18 agosto Jamie Joseph e la squadra stanno svolgendo il loro ultimo raduno ad Abashiri, nella prefettura di Hokkaido.
Il ritiro di 11 giorni è l’ultima opportunità per Joseph di valutare la sua squadra di 41 giocatori prima del taglio a 31 giocatori che verrà annunciato proprio al termine del ritiro il 29 agosto. La squadra ha fin qui dato ottimi segnali, dimostrando che i preparativi sono sulla buona strada, tornando da campione e imbattuta dalla Pacific Nations Cup all’inizio di questo mese.
I Brave Blossoms giocheranno contro il Sudafrica il 6 settembre a Kumagaya, nella Prefettura di Saitama, nella loro ultima uscita di preparazione prima del grande evento, che si aprirà proprio con il loro match contro la Russia allo Stadio Ajinomoto di Tokyo.
A proposito della sfida al Sudafrica Leitch ha dichiarato: “Voglio costruire la nostra fiducia vincendo. Voglio che le altre squadre temano la nostra squadra e si convincano che il Giappone sia forte. Se avremo il supporto dei giapponesi e spezzeremo lo spirito e il morale del nostro avversario, possiamo vincere.”
Roberto Neri
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