Il mediano di apertura e Steyn hanno parlato della sfida contro la Francia
Da quel nove novembre del 2013 di cose ne sono successe. Tommaso Allan è pronto a raggiungere venerdì sera, nel Test Match di preparazione al Mondiale contro la Francia a Parigi, i 50 caps con la maglia azzurra. Il numero dieci, ora ventiseienne, è nel pieno della maturità agonistica e non vede l’ora di togliersi delle soddisfazioni alla prossima Rugby World Cup anche se sa che per arrivare al top all’evento iridato molto passa da quest’estate che “nel calendario personale della squadra di Conor O’Shea” si è messa alle spalle la Russia, con una vittoria convincente, e ha nel mirino sia i Bleus sia l’Inghilterra, il prossimo sei settembre: “Abbiamo disputato una gran partita contro la Russia – ha dichiarato il mediano di apertura al sito FIR – soprattutto in fase offensiva. La gara di San Benedetto ora fa parte del passato e siamo concentrati sulla Francia. Sarà una partita dura contro un avversario che conosciamo e che come noi sta preparando il Mondiale. Bisogna limitare gli errori al minimo e restare sempre concentrati”.
“Raggiungere il cinquantesimo cap con la nazionale è un traguardo importante e in uno stadio come lo Stade de France, in preparazione del Mondiale, avrà un sapore ancora più particolare. Siamo carichi e vogliamo strappare un risultato positivo”.
Test Match: la formazione dell’Italia per la trasferta in Francia
Ottimismo e grande volontà nelle parole di Allan, a cui hanno fatto eco quelle di Braam Steyn: “Tutte le partite sono importanti – fa sapere il terza linea – ma sappiamo che venerdì sera ci attende un test che potrà darci maggiori indicazioni sul nostro stato di forma. Essere confermato nel XV titolare, dopo la partita contro la Russia, è un motivo di orgoglio per me: vestire la maglia dell’Italia è sempre un onore.
“La Francia ha un grande organico a disposizione. Anche loro sono nel mezzo della preparazione verso la Rugby World Cup e vorranno ben figurare davanti al proprio pubblico. Noi dal canto nostro dobbiamo avere il focus puntato su noi stessi ed evitare errori.
Nell’ultima partita al Sei Nazioni – conclude – abbiamo dimostrato che possiamo competere alla pari contro di loro, anche se siamo consapevoli che ogni partita ha una storia a se. Sarà fondamentale mantenere alta la concentrazione per tutti gli 80 minuti in una partita che sarà un nuovo tassello importante verso la Rugby World Cup”.
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