Il seconda linea ha definito l’incontro positivo. Non sembra a rischio la sua convocazione per la Rugby World Cup
Dopo le accuse razziste di una settimana fa, Eben Etzebeth ha incontrato la Commissione Sudafricana dei Diritti Umani per chiarire la sua posizione e allontanare ogni dubbio sulla sua innocenza in merito a quanto sarebbe accaduto in un bar nella città marittima di Langebaan.
Un appuntamento a cui ha fatto seguito la dichiarazione di un portavoce della SAHRC: “Lo scopo della riunione era quello di informare il giocatore del ruolo che la Commissione assume in relazione a un reclamo ricevuto. L’intento era quello di stabilire un rapporto di impegno e cooperazione fra le parti curando anche i rapporti e le notizie da comunicare ai media”.
L’avanti della nazionale, la cui chiamata per la Rugby World Cup non sembra essere comunque a rischio, a meno di ulteriori e pesanti novità, che comunque per il momento non paiono esserci, ha ribadito la sua volontà di cancellare questa brutta vicenda ribadendo l’infondata accusa nei suoi confronti ed esprimendo la volontà di essere un simbolo del Sudafrica nella prossima avventura mondiale.
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