Gli azzurri hanno pochi momenti positivi nel corso della partita, dominata fisicamente dai Bleus che marcano sette mete
In uno Stade de France semi vuoto, la Francia batte l’Italia 47-19 a Parigi nel terzo Test Match di preparazione alla Rugby World Cup 2019. Gli azzurri soffrono fisicamente i Bleus durante tutta la partita e hanno pochi momenti positivi, nonostante l’indisciplina molto pronunciata dei padroni di casa soprattutto nel primo tempo. Per l’Italia tante cose da rivedere soprattutto in attacco, dove hanno brillato solo Polledri e Steyn, in difesa e in mischia.
La Francia comincia subito con il piede giusto. Nonostante qualche buon placcaggio degli azzurri, la difesa italiana viene disordinata con una certa facilità dai transalpini che poi al largo trovano spazio con Ntamack e Médard, con Huget che può schiacciare in meta dopo due minuti.
Quando gli azzurri vanno in attacco, la difesa transalpina asfissia l’attacco italiano e soffre tantissimo le rapide salite delle guardie Bleus vicino al raggruppamento. Dopo un intermezzo francese dentro i 22 avversari, attorno al decimo minuto l’Italia trova continuità nel possesso grazie all’indisciplina francese e gli ospiti hanno più penaltouche a 5 metri dalla linea di meta: al terzo tentativo Ruzza va vicino a schiacciare oltre la linea, ma senza successo. Sulla touche successiva, la ricezione di Parisse in fondo è buona ma il servizio per Polledri non è preciso e il flanker perde il pallone in avanti. Se ne va una grande occasione di segnare punti importanti.
L’indisciplina francese non si spegne, soprattutto nei punti d’incontro, ma l’ennesima touche dentro i 22 francesi questa volta viene sprecata con un lancio non perfetto di Bigi. Un in avanti nella raccolta permette agli azzurri di avere un’altra chance partendo da mischia: la fisicità francese è difficile da arginare per l’attacco italiano, che fa fatica a giocare sul piede avanzante. All’ennesimo fallo, questa volta di Picamoles, l’arbitro inglese Carley però punisce la Francia che resta in 14 dal minuto 19.
Dopo un’altra fase di attacchi infruttuosi, l’ottavo fallo in venti minuti dei francesi interrompe l’azione: questa volta Parisse gioca velocemente e permette a Bellini di andare in meta per il 5-7. L’indisciplina dei padroni di casa sembra quasi comica, perché due minuti più tardi Slimani commette un’altra infrazione e si becca il secondo giallo: Francia in 13.
L’Italia si riporta in avanti e crea spazio all’esterno per Minozzi, il cui offload verso l’interno viene intercettato da Fickou. L’ala allarga il gioco per Huget, che dalla sua metà campo parte in contrattacco solitario e si auto lancia al piede: Bellini, dopo averlo rallentato in maniera veniale, lo anticipa in area di meta e annulla. Con l’ausilio del TMO, però, Carley assegna una meta di punizione piuttosto severa per l’episodio e anche un cartellino giallo a Bellini. La Francia va sul 12-7, in campo è 13 vs 14.
Al 27′ esce Morisi, che si tocca dolorante il costato, ed entra Benvenuti. La Francia nel frattempo ritrova Picamoles e torna a impensierire gli azzurri, soprattutto quando prende velocità e può attaccare grandi porzioni di campo con i trequarti. Al 31′, da una penaltouche dentro i 22 azzurri, arriva la terza meta francese con una maul devastante che porta in meta Chat.
In questa fase della partita la Francia torna a essere più propositiva e creativa, mentre l’Italia è in affanno nel fare qualunque cosa, compresa la mischia (dove nel frattempo sono entrati Pasquali e Negri per Riccioni e Polledri, out rispettivamente per concussion e sangue). Al 38′ la Francia prova a sfondare con un’altra maul, ma questa volta Steyn mette le mani sul pallone e guadagna un turnover. La pressione francese rimane alta ma gli azzurri riescono a salvarsi: si va al riposo sul 19-7.
A inizio ripresa è la Francia a tenersi in avanti: da maul, Dupont si stacca e lascia sul posto Bellini (troppo alto sulle gambe) e Pasquali con un gran sidestep, marcando la terza meta dell’incontro, confermata anche dal TMO dopo un consulto per un possibile in avanti (26-7). Pochi minuti più tardi, dopo un turnover, la Francia parte in contrattacco e rischia di mangiarsi una meta già fatta in 2 vs 1; Campagnaro recupera solo per un attimo il pallone, che la Francia allarga senza problemi per far schiacciare Iturria (33-7).
L’Italia poco più tardi riesce a costruire un’azione ordinata e in avanzamento, con Steyn, Polledri e Zanni sugli scudi. Carley dà un vantaggio agli azzurri, lo stesso Polledri alza uno strano campanile al piede e riesce a recuperare il pallone, travolgendo due uomini e segnando una meta folle e bizzarra allo stesso tempo (33-14). Dopo questa fiammata, però, la Francia si riporta in avanti troppo facilmente e Picamoles quasi non marca la sesta meta, evitata solo da Dean Budd con un intervento in extremis sulla linea bianca.
Dopo un’altra serie di mischie dominate dalla Francia e un’altra meta sfiorata da Guitoune, al 60′ i Bleus fanno strada e vanno in meta con Lauret, che rompe fin troppo facilmente un placcaggio e segna il 40-14. Qualche minuto più tardi tocca all’Italia: dopo aver tentato di sfondare con la rolling maul, l’Italia crea spazio all’esterno con Canna che serve Bellini per la terza meta italiana della serata (40-19).
Negli ultimi dieci minuti è principalmente la Francia a condurre le danze e a trovare la settima meta con Thomas Ramos, che raccoglie un pallone vagante e si infila tra Canna e Benvenuti (47-19). Nel finale l’Italia ci prova, ma senza successo. Finisce 47-19.
Francia: 15 Maxime Medard, 14 Yoann Huget, 13 Sofiane Guitoune, 12 Wesley Fofana, 11 Gael Fickou, 10 Romain Ntamack, 9 Antoine Dupont, 8 Louis Picamoles, 7 Yacouba Camara, 6 Wenceslas Lauret, 5 Romain Taofifenua, 4 Arthur Iturria, 3 Rabah Slimani, 2 Camille Chat, 1 Jefferson Poirot (c)
A disposizione: 16 Guilhem Guirado, 17 Cyril Baille, 18 Emerick Setiano, 19 Felix Lambey, 20 Francois Cros, 21 Baptiste Serin, 22 Virimi Vakatawa, 23 Thomas Ramos
Marcatori Francia
Mete: Huget (2), di punizione (24), Chat (31), Dupont (43), Iturria (46), Lauret (60), Ramos (74)
Conversioni: Ntamack (31, 43, 46, 60, 74)
Punizioni:
Italia: 15 Jayden Hayward, 14 Mattia Bellini, 13 Michele Campagnaro, 12 Luca Morisi, 11 Matteo Minozzi, 10 Tommaso Allan, 9 Tito Tebaldi, 8 Sergio Parisse (c), 7 Jake Polledri, 6 Abraham Steyn, 5 Federico Ruzza, 4 Alessandro Zanni, 3 Marco Riccioni, 2 Luca Bigi, 1 Simone Ferrari
A disposizione: 16 Federico Zani, 17 Andrea Lovotti, 18 Tiziano Pasquali, 19 Dean Budd, 20 Sebastian Negri, 21 Guglielmo Palazzani, 22 Carlo Canna, 23 Tommaso Benvenuti
Marcatori Italia
Mete: Bellini (20, 67), Polledri (52)
Conversioni: Allan (20, 52)
Punizioni:
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