Cardiff saluta anche Warren Gatland, all’ultima in casa con i Dragoni. Joe Schmidt cerca risposte concrete tra i suoi. Diretta streaming su DAZN
Galles-Irlanda di oggi pomeriggio è una partita ricca di significato, e non solo perché è un Test Match di preparazione alla Rugby World Cup. In ballo ci sono ancora alcuni posti su entrambi gli aerei per il Giappone, visto che né Warren Gatland né Joe Schmidt hanno annunciato i convocati definitivi; il Galles vuole difendere il primo posto nel ranking mondiale anche se senza titolari, mentre l’Irlanda deve necessariamente lanciare un segnale per rispondere ai 57 punti subiti a Twickenham dall’Inghilterra. Siamo ben lontani dalle atmosfere del Sei Nazioni, ma anche se siamo al 31 agosto sono tanti i motivi di interesse per questo match.
Per Warren Gatland, poi, sarà ancora più speciale: per il CT neozelandese, il più grande e vincente nella storia del Galles con cinque successi nel Sei Nazioni, sarà l’ultima partita al Principality Stadium da allenatore dei Dragoni. “Sarà un po’ emozionante – ha ammesso Gatland in conferenza stampa – Qui in Galles è stata un’esperienza incredibile, resa speciale da tutte le persone attorno a me. Ci ho pensato di recente, ma non riguarda me. Ci sono 31 giocatori che verranno selezionati domenica e sceglierli è un lavoro incredibilmente importante”.
La partita contro l’Irlanda scioglierà gli ultimi dubbi, insomma. “C’è ancora indecisione per alcuni ruoli: prima linea, seconda linea, terza linea, triangolo allargato, numero 10… Tutti sono consapevoli di quanto sia importante questa partita e dell’opportunità che hanno tra le loro mani”. Le attenzioni saranno rivolte in particolare alla competizione tra Jarrod Evans e Rhys Patchell per un posto da mediano d’apertura, visto che oltre a Biggar lo staff tecnico potrebbe portarne solo un altro.
Dal primo minuto partirà Evans: “La pressione è su di lui – ha detto Gatland – e lo ha capito, perché deve partire dal primo minuto e controllare la gara. Rhys entrerà nel secondo tempo e dovrà darci qualche impressione. Sanno che probabilmente è una battaglia decisiva fra loro due”.
Tanti titolari saranno a riposo nel Galles, ma non Josh Navidi, che sarà per la prima volta capitano. Esordio dal primo minuto per Rhys Carre (pilone classe 1998) e Owen Lane (ala classe 1997), che avranno una chance di mettersi sul radar dello staff tecnico di Gatland. Non è mai troppo tardi, del resto. Scott Williams, per esempio, tornerà a giocare una partita in nazionale a più di un anno di distanza dall’ultima volta, ma forse al momento giusto.
In Galles, comunque, si respira un’atmosfera positiva e non potrebbe essere altrimenti, viste le 15 vittorie nelle ultime 16 partite e il primo posto nella classifica mondiale. L’Irlanda è dell’umore opposto: il 2019 sta procedendo piuttosto male e, anche se si tratta di rugby d’agosto, la pesantissima sconfitta rimediata in Inghilterra non può che far nascere tanti dubbi a chi osserva dall’esterno sullo stato di forma della nazionale di Joe Schmidt.
Il CT neozelandese ha detto senza mezzi termini che si è trattato di “un risultato inaccettabile”, e che “tutto il gruppo è consapevole di avere poco tempo per accelerare, che è parte del nostro programma”. Schmidt non ha voluto mettere in discussione il lavoro svolto finora, ma nel frattempo anche Rory Best e il suo capitanato non sono più delle solide certezze come un tempo.
Il tallonatore nordirlandese partirà dalla panchina a Cardiff (il capitano sarà O’Mahony), dove si vedranno per la prima volta in stagione due giocatori che dovrebbero comporre la spina dorsale del XV tipo di Schmidt: James Ryan in seconda linea e Jack Conan in terza. L’Irlanda dovrà necessariamente ritrovare compattezza difensiva e brillantezza fisica per cominciare a ingranare le marce più alte, anche solo per dimostrare a tutti di non essere in caduta libera.
A gestire l’attacco, in maniera inusuale, ci sarà una mediana interamente targata Connacht, con Kieran Marmion e Jack Carty dal primo minuto. In Irlanda sembra molto atteso anche il contributo di Will Addison, versatile trequarti dall’ottima tecnica e dotato di buona visione di gioco, che vestirà la maglia numero 15. In panchina, Garry Ringrose coprirà il ruolo di mediano d’apertura qualora ce ne fosse bisogno.
Calcio d’inizio alle ore 15:30, diretta streaming su DAZN.
Galles: 15 Hallam Amos, 14 Owen Lane, 13 Scott Williams, 12 Owen Watkin, 11 Steff Evans, 10 Jarrod Evans, 9 Aled Davies, 8 Josh Navidi (c), 7 James Davies, 6 Aaron Shingler, 5 Bradley Davies, 4 Adam Beard, 3 Samson Lee, 2 Ryan Elias, 1 Rhys Carre
A disposizione: 16 Elliot Dee, 17 Rob Evans, 18 Leon Brown, 19 Jake Ball, 20 Ross Moriarty, 21 Tomos Williams, 22 Rhys Patchell, 23 Jonah Holmes
Ireland: 15 Will Addison, 14 Andrew Conway, 13 Chris Farrell, 12 Bundee Aki, 11 Jacob Stockdale, 10 Jack Carty, 9 Kieran Marmion, 8 Jack Conan, 7 Peter O’Mahony (c), 6 Tadhg Beirne, 5 James Ryan, 4 Iain Henderson, 3 John Ryan, 2 Niall Scannell, 1 Dave Kilcoyne
A disposizione: 16 Rory Best, 17 Andrew Porter, 18 Tadhg Furlong, 19 Devin Toner, 20 Jordi Murphy, 21 Luke McGrath, 22 Garry Ringrose, 23 Dave Kearney
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