“A dire la verità non so molto di lui” ha detto il selezionatore della nazionale dopo averlo fatto titolare
Alzi la mano chi conosce qualcosa di Siua Maile, il tallonatore scelto da Tonga per giocare contro gli All Blacks sabato a Hamilton, Nuova Zelanda.
Il motivo per cui non vedete braccia alzate intorno a voi è perché (quasi) nessuno ne sa niente: Siua Maile debutterà per la prima volta sul palcoscenico internazionale senza essere mai emerso in nessuno dei maggiori campionati nazionali e transnazionali dell’emisfero australe.
“A dire la verità non so molto di lui – ha ammesso l’head coach Toutai Kefu – Ci è stato consigliato da un allenatore degli avanti dei Crusaders, quindi abbiamo scavato un po’ e abbiamo deciso che quello che volevamo fare nel ruolo di tallonatore è portare alla Rugby World Cup qualche giovano che pensiamo possa avere il potenziale di progredire nel prossimo futuro.”
Maile si è allenato con Canterbury per la preparazione alla stagione e gioca con lo Shirley Rugby Club, dove è stato spostato tallonatore dalla terza linea, prima di essere aggregato alla squadra tongana. Per portarlo al mondiale, lo staff tecnico tongano ha scelto di lasciare a casa Elvis Taione, 36enne veterano degli Exeter Chiefs.
“[Taione] è probabilmente la prossima scelta – ha dichiarato Kefu – Se ci saranno infortuni nel ruolo sarà sicuramente il prossimo a essere aggregato.”
La scelta dello sconosciuto Maile sembra essere quindi orientata a guardare oltre la Rugby World Cup: “Non ci sono infortuni nel ruolo e probabilmente non avrà molti minuti, ma non si sa mai. E’ un giocatore per il futuro e vogliamo dargli un po’ di esperienza di Rugby World Cup.”
Le prime due scelte di Tonga al mondiale saranno probabilmente Paula Ngauamo e Sosefo Sakalia, ma intanto il giovane parvenu debutterà contro la nazionale più famosa del mondo. Maile non è un professionista, e per andare alla Rugby World Cup ha dovuto assentarsi dal proprio lavoro. In Nuova Zelanda, lo Shirley organizzerà una serata di raccolta fondi per sostenerlo economicamente lontano da casa, visto che la nazionale tongana non ha gettoni di presenza e premi di una certa caratura.
In conferenza stampa, dopo l’annuncio della formazione, Kefu ne ha parlato bene: “Penso che sia un po’ scioccato ma sta reagendo bene – ha sorriso – Con un paio di acciacchi ad altri giocatori nel suo ruolo, non avevamo scelta.”
“Sarà un battesimo di fuoco, ma ha una grande opportunità e niente da perdere. E’ un bravo ragazzo: è volenteroso, propositivo, l’ho visto allenarsi ieri ed era nel bel mezzo dell’azione. A dire il vero, ho dovuto dirgli di andarci un po’ più piano, il che è bene, perché vogliamo questo dai giocatori piuttosto che doverli richiamare per alzare l’intensità. Penso che farà bene.”
Intanto al suo fianco troverà alcuni veterani come Kurt Morath, Cooper Vuna e Sione Kalamafoni, di ritorno tra le fila di Tonga rispetto all’ultima partita della Pacific Nations Cup.
Tonga: 15 David Halaifonua, 14 Cooper Vuna, 13 Malietoa Hingano, 12 Siale Piutau (c), 11 Viliame Lolohea, 10 Kurt Morath, 9 Sonatane Takalua, 8 Maama Vaipulu, 7 Fotu Lokotui, 6 Sione Kalamafoni, 5 Leva Fifita, 4 Sam Lousi, 3 Siua Halanukonuka, 2 Siua Maile, 1 Siegfried Fisi’ihoi.
A disposizione: 16 Sione Anga’aelangi, 17 Vunipola Fifita, 18 Ma’afu Fia, 19 Dan Faleafa, 20 Zane Kapeli, 21 Leon Fukofuka, 22 James Faiva, 23 Atieli Pakalani
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