Gli azzurri resistono per un tempo, chiudendo sotto solo di 9-0. Poi gli inglesi dilagano con quattro mete
L’Inghilterra batte l’Italia 35-0 nell’ultimo Test Match prima della Rugby World Cup 2019. In una partita poco entusiasmante e dai ritmi bassi, gli azzurri hanno retto la fisicità e l’aggressività inglese solo per un tempo, mentre nella ripresa la maggiore pressione inglese non lascia scampo agli uomini di Conor O’Shea. Per gli inglesi quattro mete e 17 punti al piede per Farrell.
I padroni di casa hanno subito un’occasione importante con Jonny May, che favorito da un rimbalzo arriva prima di Hayward su un calcio alto di Youngs; l’ala viene messa a terra dallo stesso estremo e Benvenuti libera, ma sul proseguimento un fallo di Canna permette a Farrell di segnare i primi tre punti della serata.
Dopo un qualche attacco poco convincente, l’Italia trova un bel break grazie a un offload di Negri con Canna, che porta gli azzurri dentro i 22. Il pack non erode granché la difesa inglese e il ritmo resta basso, ma quando l’Italia prova a trovare uno spazio al largo con i trequarti per poco non centra il bersaglio grosso: alla bandierina però Benvenuti non controlla l’ovale e lo perde in avanti prima di provare a schiacciare.
In difesa l’Italia si fa valere nel placcaggio e non fa guadagnare troppi metri a contatto agli inglesi: sugli scudi in particolare Sebastian Negri, che nel suo canale respinge quasi sempre con perdite i portatori avversari. Gli azzurri d’altro canto fanno fatica sui palloni alti, dove l’asse Youngs-May la fa padrone. Al 20′ l’Inghilterra intanto allunga ancora con Farrell, dopo un fuorigioco di Bellini.
La partita non ha grandi spunti né da una parte né dall’altra: in attacco gli azzurri non hanno grande ritmo, sono lenti nella costruzione e nell’esecuzione delle giocate, con i portatori di palla che spesso partono da fermi. Al 27′, dopo un turnover, gli inglesi potrebbero fare male in contrattacco con May, ma un grillotalpa di Padovani riesce a fermare l’ala di casa.
Poco dopo la mezzora l’Inghilterra ha un momento positivo in attacco ma osa troppo con gli offload, perdendo l’abbrivio. Per l’Italia non ci sono buone notizie dalla touche, con due lanci consecutivi persi da Fabiani, di cui uno negli ultimi cinque minuti del tempo in attacco.
Un turnover inglese riconsegna il pallone all’Italia, che prova a cercare spazio al largo: Bisegni all’ala tenta un calcio verso l’interno per innescare i compagni, ma May in area di meta annulla. Nel finale, un fuorigioco azzurro concede un calcio di punizione da metà campo: Farrell va dalla piazzola e segna il 9-0 con cui si chiude il tempo.
All’inizio della ripresa Farrell ha un’altra occasione dalla piazzola, anche piuttosto semplice, ma questa volta sbaglia. Il possesso è principalmente dell’Inghilterra nelle primissime fasi del secondo tempo, con Farrell che trova angoli per May e Marchant sventagliando a sinistra e a destra. Per la prima volta gli inglesi si portano sui 5 metri azzurri e non sbagliano, marcando con Ben Youngs dopo un avanzamento deciso nei pick&go.
Dopo il restart, Negri stoppa un calcio di liberazione di Farrell che viene raccolto da Francis appena un attimo prima di Quaglio vicino all’area di meta. Proprio Negri, però, poco dopo deve lasciare il campo per un problema alla coscia. Al suo posto entra Ruzza.
Intanto l’Italia, complice l’indisciplina inglese, si tiene dentro i 22 inglesi, ma una touche sui 5 metri viene rubata davanti nelle mani di Budd. Al 53′, invece, l’Inghilterra concretizza un lancio di gioco da una mischia poco fuori dai 22 azzurri: Marchant si infila in mezzo alle maglie della difesa, che manca quattro placcaggi, e schiaccia in mezzo ai pali (23-0).
I problemi in touche intanto continuano, con sei lanci su quindici sbagliati dopo nemmeno un’ora di gioco. Quando ha palloni giocabili (molto raramente), l’Italia li perde con troppa facilità. Gli azzurri sembrano avere meno mordente in difesa e punti d’incontro, ma l’Inghilterra è anche più aggressiva palla in mano e monopolizza il possesso. Al 64′ l’Italia tiene botta comunque nonostante un lungo multi fase inglese e costringe Farrell a un brutto passaggio in avanti per May, che schiaccia inutilmente in meta.
La partita resta comunque un lungo monologo inglese. La difesa azzurra soffre a oltranza, ma deve cedere al 68′ in rolling maul, con la meta di Genge del 30-0. Al 75′, dopo un intermezzo senza gloria in fase offensiva per l’Italia, c’è spazio anche per Anthony Watson per il 37-0. Che è anche il risultato finale.
Inghilterra: 15 Anthony Watson, 14 Ruaridh McConnochie, 13 Joe Marchant, 12 Piers Francis, 11 Jonny May, 10 Owen Farrell (c) 9 Ben Youngs, 8 Billy Vunipola, 7 Mark Wilson, 6 Tom Curry, 5 Courtney Lawes, 4 Joe Launchbury, 3 Dan Cole, 2 Jamie George, 1 Joe Marler
A disposizione: 16 Luke Cowan-Dickie, 17 Ellis Genge, 18 Kyle Sinckler, 19 Charlie Ewels, 20 Matt Kvesic, 21 Willi Heinz, 22 George Ford, 23 Joe Cokanasiga
Marcatori Inghilterra
Mete: Youngs (43), Marchant (53), Genge (68), Watson (75)
Conversioni: Farrell (43, 53, 68, 75)
Punizioni: Farrell (3, 20, 40)
Italia: 15 Jayden Hayward, 14 Mattia Bellini, 13 Giulio Bisegni, 12 Tommaso Benvenuti, 11 Edoardo Padovani, 10 Carlo Canna, 9 Callum Braley, 8 Jimmy Tuivaiti, 7 Abraham Steyn, 6 Sebastian Negri, 5 Dean Budd (c), 4 David Sisi, 3 Simone Ferrari, 2 Oliviero Fabiani, 1 Nicola Quaglio
A disposizione: 16 Federico Zani, 17 Andrea Lovotti, 18 Marco Riccioni, 19 Federico Ruzza, 20 Alessandro Zanni, 21 Maxime Mbanda, 22 Guglielmo Palazzani, 23 Tommaso Allan
Marcatori Italia
Mete:
Conversioni:
Punizioni:
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