L’head coach azzurro ha analizzato la sfida di Newcastle, proiettandosi poi sul viaggio Mondiale
A margine della sconfitta di Newcastle contro l’Inghilterra, l’head coach dell’Italia, Conor O’Shea, ha commentato la prestazione dei suoi ragazzi, tra qualche alto, soprattutto nel primo tempo, e qualche basso, al cospetto di una formazione, quella di Eddie Jones, che andrà in Giappone per provare a vincere l’ambitissimo titolo iridato.
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“La vita a volte è strana: perdere 37-0 fa molto male, ma se avessimo mostrato questa intensità una settimana fa a Parigi contro la Francia le cose sarebbero andate diversamente. Continuo a essere convinto che chi batterà l’Inghilterra, in Giappone, sarà la squadra che vincerà il Mondiale. Capisco che possa suonare singolare, ma ci sono molte cose che hanno funzionato oggi sul campo, in particolare nel primo tempo, anche se alcuni errori di esecuzione ci sono costati cari in attacco”, ha esordito, parlando ai canali ufficiali della federazione, l’allenatore irlandese, prima di concentrarsi su quanto accaduto nella ripresa.
“Nel secondo tempo, l’Inghilterra ha mostrato una buona difesa da rimessa laterale, ma la squadra ha avuto il giusto approccio, lo spirito che vogliamo vedere. Abbiamo fatto un passo avanti importante dalla settimana passata, ora inizia la guerra sportiva che abbiamo preparato così a lungo. Pensiamo solo a Namibia e Canada, sono il nostro prossimo obiettivo”, ha sentenziato, proiettandosi agli impegni iniziali in Coppa del Mondo, ai quali prenderanno parte, regolarmente, i 31 azzurri selezionati lo scorso 18 agosto.
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“Domani tutti i 31 atleti convocati saliranno regolarmente sull’aereo per il Giappone, c’è qualche normale contusione e botta post-partita, ma nulla di allarmante”, ha concluso l’ex allenatore degli Harlequins.
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