Che è stata anche l’ultima di Joe Schmidt. L’allenatore e il capitano sono stati protagonisti di un’epoca di grandi successi per i Verdi
Al 52esimo minuto di Irlanda-Galles, ultimo Test Match prima della partenza per il Giappone, è finita la carriera di Rory Best in Irlanda con la maglia della nazionale. Il capitano irlandese ha ricevuto un’inevitabile standing ovation dal pubblico dell’Aviva Stadium, che ha omaggiato uno dei leader più vincenti nella storia dell’Irlanda. Per sua fortuna, l’ultima partita casalinga ha avuto anche un sapore dolce, visto il successo dei Verdi per 19-10 e la scalata al ranking mondiale fino alla prima posizione, per quello che può valere.
Al suo posto, come spesso è capitato in questi anni, è entrato Sean Cronin, nel frattempo diventato 33enne nell’attesa di diventare il titolare della maglia numero 2. Un’attesa vana, almeno per ora, visto che la costanza di rendimento del 37enne ha sempre tenuto lontani i rivali dalla formazione titolare. A 14 anni dal suo esordio nel vecchio Lansdowne Road, Best ha salutato lo stadio insieme alla moglie Jodie e ai figli Ben, Richie e Penny. L’ex capitano dell’Ulster si ritirerà al termine della Rugby World Cup 2019.
“Questo posto è stato davvero speciale per me in questi anni – ha detto Best subito dopo il match – Il sostegno che abbiamo ricevuto oggi riassume bene quello che abbiamo avuto durante la mia carriera. Ricordo ancora quando sono uscito dalla panchina, c’era una mischia nell’angolo e l’ho fatta al fianco di mio fratello Simon (ex pilone irlandese, ndr). Sono cose che ti porti dentro, come quando arrivi allo stadio in autobus, i momenti subito dopo una partita, quando hai dato tutto per la maglia”.
Nella conferenza stampa, poi Best ha continuato: “Questo stadio mi ha dato grandi ricordi. È stata bella l’accoglienza del pubblico, ed è stato bello che ci fossero i miei genitori, la mia famiglia e mia moglie a vedere tutto ciò”.
Al suo fianco, in sala stampa, era seduto Joe Schmidt: anche per il CT neozelandese è stata l’ultima partita in casa alla guida dell’Irlanda, dopo tre Sei Nazioni e tante grandi vittorie. “Sarebbe una grave dimenticanza non ricordare l’allenatore che è arrivato qui in nazionale dopo alcuni con Leinster. Con l’Irlanda, ha trasformato il gioco a livello internazionale”.
Lo stesso Joe Schmidt era visibilmente emozionato nel post partita. “Ero qui per la mia prima partita di rugby con i miei bambini. Da quel momento, sono sempre state delle esperienze speciali anche solo assorbendo l’atmosfera. È fenomenale il rumore che riesce a creare uno stadio così. E noi siamo incredibilmente fortunati ad avere un tale sosteno, che era evidente dall’ovazione che ha avuto Rory uscendo dal campo”.
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