L’ala neozelandese ha deciso di smettere: non calcherà più i campi da gioco con una palla ovale in mano
Joe Rokocoko saluta il mondo del rugby giocato. L’ala neozelandese ha deciso di fermarsi. Rimasto senza contratto per l’inizio della nuova stagione, il trequarti che nelle ultime otto stagioni si è distinto per il suo rendimento straordinario in Top14, dopo un passato speso fra Super Rugby (con la maglia dei Blues) e All Blacks, si ferma.
Record impressionanti i suoi in una carriera eccezionale a cui è mancato solo l’acuto della Rugby World Cup da vincere con i “Tuttineri“: 39 mete in 96 partite ad Auckland, 46 realizzazioni in 68 match per la Nuova Zelanda (secondo di sempre nella classifica all time, insieme a ulian Savea e Christian Cullen, alle spalle di Doug Howlett a quota 49, ndr) e cinque Tre Nazioni vinti, poi l’arrivo in Europa dopo l’esclusione dal roster della Rugby World Cup 2011.
Da lì un percorso prima con Bayonne, conclusosi nel 2015 dopo la retrocessione dei baschi in ProD2, e poi un quadriennio col Racing 92 impreziosito dalla vittoria del titolo nazionale nel 2016; con una meta strepitosa in finale.
“E’ la corsa più bella che abbia mai fatto – scrive il giocatore sul suo profilo Instagram – voglio esprime a tutti la mia gratitudine e il senso di pace che provo in questo momento, dopo aver raggiunto la fine di questo viaggio”.
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