Eddie Jones e lo staff medico stanno cercando di capire come avere a disposizione gli elementi del roster iridato
La “Scelta Retallick” sembra ormai aver fatto scuola, anche al di fuori della Nuova Zelanda. Dopo la decisione di Steve Hansen di portare in Giappone il giocatore, nonostante un infortunio che gli impedirà di disputare tutta la prima fase, anche molti allenatori delle altre formazioni impegnate nella Rugby World Cup 2019 hanno voluto seguirlo convocando dei giocatori alle prese con qualche guaio fisico o non proprio al 100% della loro forma: come ad esempio ha fatto Eddie Jones con la sua Inghilterra.
Nel roster britannico infatti figurano giocatori con inconvenienti di varia natura: Mako Vunipola ha un problema al tendine della gamba, Jack Nowell alla caviglia, Henry Slade ad un ginocchio.
Il pilone dovrebbe essere disponibile per le gare chiave contro l’Argentina e la Francia, così come il primo dei duttili trequarti (5 e 12 ottobre), mentre il secondo “uomo veloce” potrebbe scendere in campo addirittura in campo nel match d’esordio contro Tonga (22 settembre).
Tre situazioni da tenere sotto controllo e sul quale lo staff medico della nazionale sta lavorando alacremente dopo aver tolto da questa “injury list” Joe Lanchbury che, uscito anzitempo dal Test vinto contro l’Italia, aveva accusato un problema alla schiena.
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