Dal Top12 al Pro14, il trequarti vuole sfide sempre più grandi per la sua carriera
Mentre la nazionale di Conor O’Shea si prepara in Giappone all’esordio iridato di domenica 22 settembre contro la Namibia, in Italia il Benetton e le Zebre continuano ad allenarsi in vista dell’inizio del Pro14. Domani le due franchigie si sfideranno in un test amichevole a Treviso, che vedrà gli allenatori scegliere due formazioni sicuramente “sperimentali” in alcuni ruoli; viste le assenze degli azzurri impegnati nella Rugby World Cup.
In casa emiliana, in particolare, c’è qualcuno che vuole “mettere in difficoltà” coach Bradley: quel Michelangelo Biondelli che, dopo una stagione da permit player (provenendo dalle Fiamme Oro), da quest’anno è parte integrante a tempo pieno del roster dei parmensi.
“Siamo molto carichi – afferma il trequarti che può giocare sia da estremo sia da apertura – ma non vediamo l’ora di iniziare, dopo una preparazione lunga e abbastanza dura. All’inizio ci sono state un po’ di difficoltà, ma il fatto di essere stato un permit player mi ha aiutato ad ambientarmi bene il prima possibile. E’ bello potersi allenare con giocatori che hanno già conosciuto la realtà internazionale: diventa uno stimolo e dà grande entusiasmo”.
“Dopo allenamenti fisicamente tosti e un periodo dove stiamo usando di più la palla, credo che l’amichevole col Benetton arrivi al momento giusto. Per vincere dovremo mostrare di avere più voglia come gruppo”.
Infine un pensiero sull’azzurro, che Biondelli ha già assaggiato – senza esordire – nel Test Match autunnale dell’anno scorso contro l’Irlanda in quel di Chicago: “Quando si comincia a giocare, il sogno è quello di arrivare a vestire la maglia della propria nazionale; anche perchè ripaga di tutti gli sforzi e i sacrifici fatti. Non nascondo che è un mio obiettivo, come per i tutti i giovani che arrivano nelle franchigie. Un giocatore che mi ispira? Mi piace molto Stuart Hogg”.
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.