Parte oggi il primo storico Mondiale asiatico, con i padroni di casa di fronte alla Russia. Kick-off alle 12:45
Siamo finalmente giunti a poche ore della prima Rugby World Cup mai disputata in Asia, e il Giappone che avrà l’onore e l’onere di essere il teatro degli scontri spera di aver fatto tutto il possibile perché questa sia la più spettacolare Coppa del Mondo mai disputata finora.
L’obiettivo è infatti anche quello di capitalizzare al massimo l’impatto dell’evento in modo da costruire un futuro sempre più roseo per il rugby nel Paese e anche nell’intera Asia, in particolare con le Olimpiadi di Tokyo, che potrebbero oscurarne il ricordo, a solo un anno di distanza.
Leggi anche: la Rugby World Cup 2019 avrà numeri da record?
Il presidente di World Rugby, Bill Beaumont, per ora si dice estremamente soddisfatto di come si stanno svolgendo le fasi finali della preparazione, lodando in particolare i fan giapponesi per l’accoglienza che hanno mostrato alle squadre in arrivo per il torneo (15.300 persone ad assistere all’allenamento aperto al pubblico del Galles).
“Il Giappone ha ampiamente dimostrato che sarà il migliore dei padroni di casa, accogliendo i migliori giocatori del mondo e 400.000 visitatori internazionali a braccia aperte” ha affermato Beaumount. “L’accoglienza che le squadre hanno ricevuto non è stata magnifica, davvero speciale. Una Coppa del Mondo non è mai stata attesa con tanta impazienza e mai una nazione ospitante è stata così entusiasta di abbracciare il nostro sport”.
Venendo alla partita inaugurale, che vedrà i padroni di casa affrontare i russi allo stadio Ajinomoto di Tokyo venerdi sera alle ore 19:45 (12.45 italiane), L’allenatore dei Brave Blossoms Jeamie Joseph si è detto fiducioso, ma estremamente concentrato ad affrontare un passo alla volta.
Yutaka Nagare, brillante mediano di mischia che venerdì partirà titolare al posto del veterano Fumiaki Tanaka, ha dichiarato che mentre la nazione si aspetta molto da loro, i giocatori sono in uno stato più di eccitazione che di nervosismo. “Noi tutti aspettiamo questo giorno da quando abbiamo saputo che il Giappone avrebbe ospitato questa edizione della Coppa Del Mondo. È un sogno che si avvera potervici partecipare”.
Nagare ha poi sviato il discorso sulla vittoria con punto di bonus, affermando che prima di tutto ci si deve assicurare la vittoria.
Non è infatti da dimenticare che il Giappone è stato messo, abbastanza sorprendentemente, in grande difficoltà dalla Russia nemmeno un anno fa. L’ultimo scontro tra le 2 formazioni risale infatti allo scorso novembre, occasione nella quale i giapponesi riuscirono ad imporsi con un risicato 32-27 a Gloucester, in Inghilterra.
Forse è con questo non rassicurante pensiero in mente che Joseph ha scelto gli esperti giocatori che siederanno in panchina pronti ad entrare in caso di improbabili colpi di scena. Tra questi ci sono il mediano di mischia Fumiaki Tanaka, alla sua terza edizione della Coppa del Mondo,
Grande esperienza e competenza è garantita inoltre dalla presenza in panchina del flanker Tui e del seconda linea Thompson, che diventerà non solo il giocatore più anziano a rappresentare il Giappone nella competizione, ma anche il primo Brave Blossoms a giocare in quattro Coppe del Mondo di Rugby.
Tra le riserve figurano, inoltre, anche Koo Ji Won e Ryohei Yamanaka.
Koo è destinato a diventare il secondo giocatore nato in Corea del Sud a partecipare ad una Coppa del Mondo, dopo Kim Chul Won, che ha rappresentato il Giappone in due partite nel 2007.
La chiave di tutto il gioco giapponese, secondo Joseph, è Yu Tamura. L’apertura ha offerto una prestazione molto inferiore ai suoi standard contro il Sudafrica nell’ultima partita di preparazione dei Brave Blossoms, ma rimane uno dei preferiti dello staff tecnico.
“Yu Tamura è molto importante per noi. È uno dei nostri leader più puri e ha il controllo del nostro intero gioco. Quando la nostra squadra gioca bene, Yu gioca bene” le parole del coach neozelandese.
Michael Leitch, che diventerà il secondo giocatore, dopo Takuro Miuchi, a capitanare i Brave Blossoms in due Coppe del Mondo si dice convinto delle potenzialità della sua squadra, tuttavia sottolinea che sarà fondamentale ritrovare il focus e la serenità che si sono perse nella sfida contro il Sudafrica. Per questo motivo sarà fondamentale concentrarsi su un passo alla volta:” pianificando troppo in là si corre il rischio di perdere il focus sul presente”.
“I ragazzi devono solo calmarsi e riprendere a fare quello che sanno fare”, ha concluso Leitch.
A proposito della sfida contro la Russia si è espresso anche il flanker Yoshitaka Tokunaga, uno dei giocatori che recentemente sta più salendo alla ribalta all’interno del team.
“Sappiamo che sono giocatori fisici e hanno una mischia forte, dobbiamo assicurarci di non essere battuti in termini di fisicità. Dobbiamo essere veloci ed efficaci nei break down ed essere precisi nei dettagli. In difesa abbiamo bisogno di eseguire un buon lavoro di rallentamento del loro possesso e prestare attenzione alla nostra disciplina.”
Con un pubblico televisivo locale stimato ad oltre 25 milioni di spettatori per il match inaugurale, tutto sembra essere pronto per quella che è già stata identificata come la più bella Coppa del Mondo di sempre.
Calcio d’inizio alle 12:45 italiane, diretta tv sulla Rai a partire dalle 11:30.
Giappone: 15 William Tupou, 14 Kotaro Matsushima, 13 Timothy Lafaele, 12 Ryoto Nakamura, 11 Lomano Lemeki, 10 Yu Tamura, 9 Yutaka Nagare, 8 Kazuki Himeno, 7 Pieter Labuschagne, 6 Michael Leitch (c), 5 James Moore, 4 Wimpie van der Walt, 3 Asaeli Ai Valu, 2 Shota Horie, 1 Keita Inagaki
A disposizione: 16 Atsushi Sakate, 17 Isileli Nakajima, 18 Jiwon Koo, 19 Luke Thompson, 20 Hendrik Tui, 21 Fumiaki Tanaka, 22 Rikiya Matsuda, 23 Ryohei Yamanaka
Russia: 15 Vasily Artemyev (c), 14 German Davydov, 13 Vladimir Ostroushko, 12 Dmitry Gerasimov, 11 Kirill Golosnitskiy, 10 Yury Kushnarev, 9 Vasily Dorofeev, 8 Nikita Vavilin, 7 Tagir Gadzhiev, 6 Vitaly Zhivatov, 5 Bogdan Fedotko, 4 Andrey Ostrikov, 3 Kirill Gotovtsev, 2 Stanislav Selskii, 1 Valery Morozov
A disposizione: 16 Evgeny Matveev, 17 Andrei Polivalov, 18 Azamat Bitiev, 19 Andrey Garbuzov, 20 Anton Sychev, 21 Dmitry Perov, 22 Ramil Gaisin, 23 Vladislav Sozonov
Roberto Neri
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.