Zebre Rugby: le parole di coach Michael Bradley e George Biagi dopo il match

L’head coach ed il veterano azzurro hanno analizzato il pareggio contro i Leoni in conferenza stampa

Zebre Rugby (ph. Luca Sighinolfi)

A margine del pareggio dello Stadio Lanfranchi, tra Zebre Rugby e Benetton Rugby, Michael Bradley, head coach dei ducali, e George Biagi hanno analizzato la sfida amichevole in terra emiliana, ultimo test estivo prima dell‘inizio del Pro14, il prossimo fine settimana.

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“I nostri focus odierni erano su mischia, maul e punti d’incontro. Per quanto mi riguarda, la maul ha funzionato bene, la mischia molto bene, sia stasera che settimana scorsa a Treviso. Per quanto concerne il breakdown, invece, nella partita odierna, non abbiamo lavorato bene. Un aspetto sui cui, nei primi 40′, il Benetton Rugby ci è stato superiore. Nella ripresa, contrariamente, siamo andati migliorando in questo frangente del gioco”, ha spiegato Michael Bradley, che, poi, ha indicato nella notevole difesa proposta nel secondo tempo l’elemento chiave per poter recuperare la sfida. “Il momento chiave della gara è stata la nostra difesa consistente, per 6/7 minuti, dentro i nostri 22 metri”, ha concluso l’head coach irlandese.

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“Oggi è stata una partita molto fisica. Da questo doppio scontro ci portiamo a casa, in termini positivi, il fatto di essere imbattuti. Di negativo, invece, ci sono ancora tante cose che dovremo sistemare in vista dell’inizio del campionato. Però il bilancio è soddisfacente. Abbiamo fatto giocare tanti ragazzi con talento, che hanno potuto mettersi in mostra. Mischia e touche, sia in attacco che in difesa, sono state molto positive”, ha dichiarato George Biagi, già in clima Guinness Pro14.

“Non vedo l’ora che inizi il torneo celtico. Nel Pro14, tutte le squadre puntano a qualificarsi ai playoff. Noi, però, siamo la squadra più piccola del torneo. Abbiamo un nostro percorso, con il quale sappiamo che, se riuscissimo a fare le cose fatte bene, possiamo toglierci le nostre soddisfazioni, ma è inutile fare proclami e porci traguardi roboanti”, ha chiarito saggiamente il veterano zebrato.

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