La federazione internazionale ha diramato un insolito comunicato, a soli 4 giorni dall’inizio del mondiale, critico nei confronti degli arbitri
Le decisioni arbitrali sono state uno dei principali temi delle prime giornate di Rugby World Cup. Nessuna squadra, o quasi, è stata esente da recriminazioni nei confronti delle decisioni prese dagli ufficiali di gara: le Fiji hanno inoltrato il materiale video relativo al fallo non sanzionato di Reece Hodge su Peceli Yato, in Francia-Argentina c’è stato grosso dibattimento sull’arbitraggio di mischie chiuse e linea del fuorigioco, gli Springboks hanno protestato per l’arbitraggio delle prime mischie della partita, quando non sono mai stati premiati per il loro dominio in chiusa.
La federazione internazionale ha preso allora la bizzarra decisione di affrontare l’argomento attraverso un comunicato stampa, diramato nella mattinata italiana di martedì.
World Rugby scrive: “In seguito alla revisione delle partite, il gruppo degli ufficiali di gara ha riconosciuto che le performance offerte nel weekend di apertura della Rugby World Cup 2019 non sono state all’altezza degli standard posti da World Rugby e dallo stesso gruppo arbitrale.”
Una affermazione forte dopo appena quattro giorni di mondiale, arrivata immediatamente prima della gara tra Samoa e Russia, partita che ha offerto altre occasioni di dibattito sui due cartellini gialli comminati alla squadra del Pacifico, che avrebbero potuto essere di altro colore.
“Agli ufficiali di gara di altissimo livello è richiesto di prendere decisioni in situazioni complesse e sotto grande pressione, e ci sono stati alcuni ostacoli a livello di utilizzo della tecnologia e di comunicazione di squadra, che hanno avuto un impatto sulle decisioni prese. Tutto questo è già stato affrontato dal gruppo dei 23 ufficiali di gara per rafforzare la propria consistenza nelle decisioni.”
“Dato questo approccio proattivo, una forte etica di squadra e una superba struttura di supporto, World Rugby ha totale fiducia che il gruppo arbitrale si assicurerà che la Rugby World Cup 2019 abbia il più alto livello di accuratezza, chiarezza e continuità nelle decisioni degli ufficiali di gara.”
Un monito, quello di World Rugby, che se da una parte dimostra la trasparenza della federazione internazionale nell’ammettere gli errori della categoria arbitrale, dall’altra non fa che aumentare la pressione su un gruppo già di per sé al centro di una attenzione eccessiva, spesso strumentale.
Per quanto infatti le prestazioni possano aver avuto della lacune, e pure noi tifosi italiani ce ne siamo accorti domenica mattina, l’atteggiamento di World Rugby sembra abbandonare nel bel mezzo del putiferio gli ufficiali di gara, che avrebbero invece bisogno di supporto e di maggiori tutele, oltre che a una più obiettiva discussione su quali siano le possibilità di migliorare le condizioni nelle quali si trovano ad operare.
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