Cardiff Blues ribaltano il risultato a Port Elizabeth con tre mete in dodici minuti, cinque squadre a zero punti in classifica
Il primo turno di Guinness Pro14 ha regalato subito emozioni e risultati tutt’altro che scontati.
Nella prima gara della prima giornata, quella giocata al Toyota Stadium di Bloemfontein venerdì sera, i Cheetahs (guidati da Ruan Pienaar, tornato in patria dopo l’esperienza fatta ad Ulster e Montpellier) hanno battuto sonoramente i Glasgow Warriors, finalisti dell’ultima edizione del Torneo.
I sudafricani mettono già al sicuro il risultato nel primo tempo, andando a riposo avanti (24-7) e completando la loro serata con sette mete all’attivo. Finisce 48-14, per Dave Rennie e il suo staff tecnico arriva la seconda batosta (nella prima amichevole pre-season, a Belfast, Ulster aveva marcato cinquanta punti) in tre gare giocate finora e la necessità di fare subito un’analisi approfondita per non trovarsi a rincorrere.
I Cheetahs, invece, mantengono vivo l’entusiasmo generato dalla vittoria in Currie Cup (come Free State Cheetahs) e, potendo contare su una squadra al completo, potrebbero – in un’annata influenzata dalla RWC – giocare un ruolo da protagonisti.
Craig Gilroy trascina Ulster al successo casalingo sugli Ospreys (38-14 il risultato finale). I nordirlandesi si prendono il punto di bonus in cinquanta minuti e si godono, oltre al rientro dell’ala che è apparso ormai completamente recuperato dall’infortunio che lo aveva costretto a stare lontano dai campi lo scorso anno, anche lo stato di forma di diversi elementi-chiave, tra cui spiccano Billy Burns e John Cooney, uno dei grandi esclusi del gruppo dell’Irlanda.
Munster inizia la sua stagione con un netto successo casalingo sui Dragons, prossimi avversari delle Zebre (39-9 al Thomond Park) mentre Connacht (che sabato prossimo ospiterà il Benetton Rugby allo Sportsground) viene sconfitto 18-10 dagli Scarlets a Llanelli.
Al Parc y Scarlets si gioca la partita più interessante del primo turno tra due squadre che hanno tutto il potenziale per fare una bella stagione, sia in PRO14 che in Europa. I padroni di casa marcano due mete nel primo tempo (a segno Steff Evans e Paul Asquith) e vanno a riposo avanti (12-3). Nella ripresa, due piazzati di Dan Jones intervallati dalla meta di Materson fissano il punteggio sul 18-10 con cui si chiude il match.
Brad Mooar inizia così al meglio la sua avventura come guida tecnica dei gallesi, un compito tutt’altro che facile considerando che prende il posto di Wayne Pivac e dovrà cercare di riportare gli Scarlets ai playoffs – con annessa qualificazione in Heineken Champions Cup.
Southern Kings e Cardiff Blues, infine, si danno battaglia al Nelson Mandela Bay di Port Elizabeth. I sudafricani, che come i Cheetahs possono contare su tutta la rosa, mettono in grosse difficoltà i Blues che nel primo tempo giocano alcuni minuti in doppia inferiorità numerica (per i gialli mostrati a Jarrod Evans al 24′ e Nick Williams al 30′). I gallesi vanno a riposo sotto nel punteggio e al 51′ vedono lo svantaggio andare oltre il break (20-12), ma ribaltano la partita in tredici minuti (tra il 59′ e il 72′) marcando tre mete e sfiancando la resistenza dei Kings. I sudafricani riescono comunque a portarsi a casa il punto di bonus difensivo a quattro minuti dallo scadere. Finisce 27-31.
Settimana prossima in programma il secondo turno, che si apre con due anticipi (venerdì 4 ottobre) a Glasgow (Warriors-Scarlets) e Dublino (Leinster-Ospreys). Pienaar si ritrova di fronte Ulster in una gara già molto importante per la classifica della Conference A.
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