Rugby World Cup 2019: All Blacks e Canada chiudono il ‘secondo turno’

All’Oita Stadium, seconda uscita Mondiale per la Nuova Zelanda

Rugby Union – Rugby World Cup 2019 – Pool B – New Zealand v South Africa – International Stadium Yokohama, Yokohama, Japan – September 21, 2019 New Zealand’s TJ Perenara takes a selfie with fans after the match REUTERS/Annegret Hilse

Ad Oita, gli All Black di Steve Hansen disputeranno, mercoledì 2 ottobre contro il Canada, la loro seconda partita alla Rugby World Cup 2019 nel Pool B, dopo il successo, all’esordio nel torneo, contro i rivali di sempre del Sudafrica.

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Una gara, quella in programma nel sudovest del Giappone, che, se ha ben poco da dire sotto il profilo tecnico, alla luce del divario di valori tra le due compagini impegnate (con la Nuova Zelanda che intascherà 5 punti, salendo a quota nove nel raggruppamento, ad una sola lunghezza dagli azzurri), regala, tuttavia, diversi spunti collaterali molto interessanti.

Tris

Dando uno sguardo alla formazione dei ‘tuttineri’, il primo dettaglio che emerge con forza è la presenza, contemporaneamente dal primo minuto, di Beauden, Jordie e Scott, i tre fratelli Barrett. Una prima volta storica, al Mondiale, per la Nuova Zelanda, ma non in assoluto, visto che nel 1995 anche Tonga schierò, assieme, i tre fratelli Vunipola.

Opportunità

Non ha certo bisogno di farsi conoscere, Rieko Ioane. Le qualità della formidabile ala dei Blues sono arcinote a Steve Hansen ed a tutta Ovalia, eppure, il fratello di Akira sembra essere scivolato se non ai margini, quantomeno nelle retrovie delle gerarchie dello staff neozelandese, e non può mancare alcuna opportunità a sua disposizione per provare a rimettere la freccia nei confronti di George Bridge, per l’agognata maglietta numero 11.

Orgoglio

Il Canda presentatosi in Giappone è un lontano parente di quello visto in Inghilterra, quattro anni or sono, sotto la guida sapiente di quel Kieran Crowley che ha recentemente rinnovato il suo contratto a Treviso, dopo aver condotto il club veneto con grande profitto nelle ultime tre stagioni. I nordamericani, nel match d’esordio contro gli azzurri, sono stati letteralmente spazzati via dal team di Conor O’Shea, mostrando di possedere ben poche armi per contenere la formazione italiana. Impresa ancora più ardua, dunque, attende i Canucks in quel di Oita, dove i ragazzi di Kingsley Jones si affideranno al loro orgoglio per limitare i danni, o almeno provarci.

“Abbiamo un enorme rispetto per la Nuova Zelanda. Non vediamo di affrontarli e vedere come usciremo d questo confronto. Abbiamo la possibilità di marcare qualche meta, quindi non abbiamo paura di provare, ma ovviamente dobbiamo giocare al meglio nelle aree giuste. Riteniamo di avere un gioco che può portare qualche preoccupazione alla Nuova Zelanda”, ha dichiarato l’head coach dei canadesi, suonando la carica.

I precedenti

Nella regione di Kyushu, Nuova Zelanda e Canucks si affrontano per la quinta volta nella loro storia (la terza alla Coppa del Mondo), con i precedenti, che, ovviamente, sono tutti favorevoli alla formazione oceanica.

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Kick-off dell’incontro previsto per le 12.15, diretta streaming sul sito della Rugby World Cup.

Le formazioni di Nuova Zelanda v Canada

Nuova Zelanda: 15 Beauden Barrett, 14 Jordie Barrett, 13 Jack Goodhue, 12 Sonny Bill Williams, 11 Rieko Ioane, 10 Richie Mo’unga, 9 TJ Perenara, 8 Kieran Read (c), 7 Matt Todd, 6 Shannon Frizell, 5 Scott Barrett, 4 Patrick Tuipulotu, 3 Angus Ta’avao, 2 Liam Coltman, 1 Atu Moli
A disposizione: 16 Codie Taylor, 17 Ofa Tuungafasi, 18 Nepo Laulala, 19 Samuel Whitelock, 20 Ardie Savea, 21 Brad Weber, 22 Ryan Crotty, 23 Ben Smith

Canada: 15 Patrick Parfrey, 14 Jeff Hassler, 13 Conor Trainor, 12 Ciaran Hearn, 11 DTH van der Merwe, 10 Peter Nelson, 9 Gordon McRorie, 8 Tyler Ardron (c), 7 Lucas Rumball, 6 Matt Heaton, 5 Conor Keys, 4 Evan Olmstead, 3 Cole Keith, 2 Eric Howard, 1 Djustice Sears-Duru
A disposizione: 16 Andrew Quattrin, 17 Hubert Buydens, 18 Jake Ilnicki, 19 Mike Sheppard, 20 Josh Larsen, 21 Phil Mack, 22 Taylor Paris, 23 Andrew Coe

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