Il trequarti dei Wasps ha parlato della prima parte del Mondiale e di cosa servirà per affrontare al meglio il Sudafrica
Nelle prime due uscite azzurre alla Rugby World Cup 2019, Matteo Minozzi, al rientro dopo un lungo periodo di stop per un infortunio al ginocchio nell’agosto 2018, è stato senza ombra di dubbio uno dei migliori tra le fila del team di Conor O’Shea
Leggi anche: Rugby World Cup 2019: gli azzurri che guardano dall’alto
Per il trequarti dei Wasps, due mete, tanti spunti brillanti in attacco ed alcuni lampi difensivi notevoli. Un contributo, a tutto campo, alla causa azzurra, oltremodo intrigante, che ha riportato alla mente il rugbista formidabile che diede spettacolo nel Sei Nazioni 2018, tanto da meritarsi la nomination tra i 5 candidati al premio di giocatore del torneo. Un avvio di Mondiale ottimo, che, per certi versi, ha sorpreso lo stesso ragazzo patavino.
“Non mi aspettavo un inizio del genere, giocando sempre, dopo un anno in cui venivo da una lunga assenza per un bruttissimo infortunio. Già essere qua, per me, avrebbe significato tanto. Poterlo fare in questo modo, giocando tutte la partite, mi rende molto felice”, ha esordito Minozzi, parlando ai canali social ufficiali della FIR, prima di proiettarsi sulla sfida di venerdì 4 ottobre, contro il Sudafrica.
Leggi anche: Rugby World Cup 2019: Italia, la formazione degli azzurri per il Sudafrica
“La parola chiave contro gli Springboks sarà concentrazione, sino all’ultimo minuto dell’incontro, perché è un match da dentro fuori. Non esiste una seconda chance, non c’è una ‘settimana post’ per riprendersi e fare meglio. Questa è la partita più importante di questi ultimi quattro anni, e per tanti di noi è anche la gara più importante della carriera fino ad adesso. Sicuramente dell mia (sorride, ndr). Quindi dobbiamo rimanere focalizzati sull’obiettivo, sicuri di noi e delle nostre qualità. Non dobbiamo aver paura di giocarcela, perché partite così non è detto che ritornino”, ha concluso l’ex estremo delle Zebre Rugby.
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.