I verdi impiegano più di un’ora per ottenere il bonus offensivo
L’Irlanda vuole cancellare la prestazione contro il Giappone ed inizia subito con il piede sull’acceleratore, prendendo la leadership del match già al 2′: sponda interna di McGrath per l’inserimento di Kearney, in mezzo al campo, con l’estremo che buca la difesa russa, raddrizza la corsa e vola in meta indisturbato. Sexton converte, al 3′, e fissa il punteggio sul 7-0.
Al 13′, pezzo di bravura di Johnny Sexton, che appena fuori dai 22 metri russi, in zona centrale, esegue un grubber perfetto dietro la linea difensiva avversaria, con O’Mahony che si fionda sull’ovale e segna la seconda meta verde di giornata, prima che Sexton trasformi per il 14-0. Sembra una passeggiata di salute per i ragazzi di Joe Schmidt, ma la gara, con il passare dei minuti, diventa tignosa per i verdi, che faticano a giocare palle veloci e sono inusualmente imprecisi.
Le scorie della sfida contro i nipponici si fanno sentire, e la terza meta arriva solamente, al 35′, in superiorità numerica, con Ruddock che concretizza una serie infinita di pick’n’go corrosivi con cui l’attacco di Schmidt attraversa tutto il fronte d’attacco, prima in un senso, poi in un altro, stendendo così la resistenza del gagliardo muro difensivo russo. Sexton converte, fissando il punteggio sul 21-0, lo stesso con cui si va alla pausa lunga.
La ripresa, senza il fuoriclasse numero 10 di Leinster, rimasto negli spogliatoi, si rivela decisamente poco brillante per gli irlandesi, che, faticano in mischia chiusa, subendo addirittura un’arata poderosa al 46′, e non riescono a trovare la via della marcatura pesante nemmeno in superiorità numerica, dal 50′ al 60′, in seguito al giallo per Ostrikov, che piazza una pulizia in ruck oltre il regolamento.
Il tanto agognato bonus point arriva al 63′: calcio dietro la linea difensiva russa di Carty, Conway raccoglie l’ovale e vola oltre la linea, esultando come scrollandosi di dosso la tensione sempre più montante. Nel finale, poi, Ringrose allarga il gap, con la quinta meta verde, trasformata da Carty per il definitivo 35-0.
Il tabellino di Irlanda v Russia
Irlanda: 15 Rob Kearney, 14 Andrew Conway, 13 Garry Ringrose, 12 Bundee Aki, 11 Keith Earls, 10 Jonathan Sexton (c), 9 Luke McGrath, 8 Jordi Murphy, 7 Peter O’Mahony, 6 Rhys Ruddock, 5 Jean Kleyn, 4 Tadhg Beirne, 3 John Ryan, 2 Niall Scannell, 1 Dave Kilcoyne
A disposizione: 16 Sean Cronin, 17 Andrew Porter, 18 Tadhg Furlong, 19 Iain Henderson, 20 CJ Stander, 21 Joey Carbery, 22 Jack Carty, 23 Jordan Larmour
mete: Kearney (2′), O’Mahony (13′), Ruddock (35′), Conway (62′), Ringrose (77′)
trasformazioni: Sexton (3′, 14′, 37′), Carty (63′, 78′)
punizioni:
Russia: 15 Vasily Artemyev (c), 14 German Davydov, 13 Igor Galinovskiy, 12 Kirill Golosnitskiy, 11 Denis Simplikevich, 10 Ramil Gaisin, 9 Dmitri Perov, 8 Victor Gresev, 7 Tagir Gadzhev, 6 Anton Sychev, 5 Bogdan Fedotko, 4 Andrey Garbuzov, 3 Kirill Gotovtsev, 2 Evgeny Matveev, 1 Andrei Polivalov
A disposizione: 16 Stanislav Selskii, 17 Valery Morozov, 18 Vladimir Podrezov, 19 Andrey Ostrikov, 20 Evgeny Elgin, 21 Sergey Ianiushkin, 22 Roman Khodin, 23 Vladimir Ostrushko
mete:
trasformazioni:
punizioni:
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