Per Mario Ledesma “è la finale” dei Pumas, mentre gli inglesi sono al primo confronto di alto livello. Diretta tv su Rai Sport alle ore 9:45
Inghilterra-Argentina è la partita più interessante del weekend di Rugby World Cup 2019. A Tokyo ci sarà l’ultima possibilità per i Pumas di restare in corsa per entrare nei quarti di finale del torneo, anche se le speranze sembrano ormai piuttosto ridotte. Gli inglesi finora hanno dimostrato di aver giocato più che altro con il pilota automatico, forse senza accelerare realmente, e devono ancora mostrare le proprie carte dopo le sfide abbordabili contro Tonga e Stati Uniti.
Per gli uomini di Eddie Jones, del resto, si tratta a tutti gli effetti del primo impegno di un certo livello in questo Mondiale. Fino a questo momento l’Inghilterra non ha avuto bisogno di sporcarsi troppo le mani, attirandosi anche qualche critica per quanto visto in campo e le prestazioni non impeccabili. Contro i Pumas, insomma, ci sarà l’occasione per lanciare un primo segnale importante alle altre contendenti al titolo.
Il CT australiano ha avuto per la prima volta tutti i 31 uomini a propria disposizione, compresi Mako Vunipola (“il miglior pilone sinistro al mondo”, secondo Jones) e Jack Nowell, uno che Jones schiererebbe un po’ ovunque. Entrambi partiranno dalla panchina, mentre in campo andrà il XV che al momento è quello titolare: nonostante anche Slade sia pronto per scendere in campo, saranno ancora Ford e Farrell a condurre le operazioni in cabina di regia. Sarà interessante capire se la soluzione diventerà definitiva, oppure se il centro di Exeter si riapproprierà della maglia numero 13 con Farrell al posto di Ford.
“Sono tutti in forma, veloci e brutali. E pronti a giocare – ha detto Jones – Non ho dato un messaggio in particolare, i giocatori sono ben preparati e sanno cosa devono fare quando saranno lì fuori. Per battere l’Argentina servirà vincere la battaglia davanti, in mischia, maul e punti d’incontro. Fino a questo momento i Pumas mi hanno impressionato, hanno vinto con bonus contro Tonga, non l’avversario più facile, e sono stati sfortunati contro la Francia”.
Per avere delle chance concrete di ribaltare tutti i pronostici, tuttavia, l’Argentina dovrà necessariamente fare tanti passi in avanti rispetto alle ultime uscite. Contro Francia e Tonga i Pumas hanno mantenuto degli ottimi standard più o meno per un tempo, ma hanno mostrato la solita discontinuità sugli ottanta minuti e un concreto senso di incompiutezza.
Per Mario Ledesma questa squadra è rimasta lontana dal suo picco finora. “I risultati che abbiamo avuto finora non sono importanti. Se vinciamo questa partita, saremo ai quarti di finale (non è così automatico, ndr). Questa partita è di enorme importanza. La fiducia che abbiamo arriva dal lavoro fatto finora, e dal fatto che abbiamo tutto da vincere in questa partita. Non abbiamo nulla da perdere”.
Per quella che il CT ha definito “la nostra finale”, Ledesma ha preso una decisione forte: l’esclusione di Nicolas Sanchez dai 23. Il miglior realizzatore nella storia della nazionale argentina non è mai entrato davvero in forma sin dai Test Match estivi e lascerà spazio a Benjamin Urdapilleta, uno che con Castres in Francia si è abituato a un certo tipo di imprese.
Per battere gli inglesi, l’Argentina dovrà andare superare molto i propri limiti, soprattutto nelle fasi statiche dove l’asticella sarà posta decisamente in alto dal pack britannico. Nel frattempo, i sudamericani le hanno provate tutte per ‘spaventare’ e caricare l’ambiente. Creevy in settimana ha detto che l’Inghilterra “qualche volta è noiosa” e che la partita di sabato “sarà una guerra”.
La risposta di Eddie Jones è stata molto Eddie Jones: “Vi do un libro. Tu pensi che sia interessante, lo do a un altro e lui penserà che sia spazzatura. Qual è la cosa migliore? Non c’è qualcosa di giusto, se non trovare uno stile di gioco efficace. Questa è la cosa principale”.
Dove vedere la partita
La partita sarà trasmessa in diretta tv su Rai Sport alle ore 9:45 e in diretta streaming su Rai Play.
Le formazioni
Inghilterra: 15 Elliot Daly, 14 Anthony Watson, 13 Manu Tuilagi, 12 Owen Farrell (c), 11 Jonny May, 10 George Ford, 9 Ben Youngs, 8 Billy Vunipola, 7 Sam Underhill, 6 Tom Curry, 5 George Kruis, 4 Maro Itoje, 3 Kyle Sinckler, 2 Jamie George, 1 Joe Marler
A disposizione: 16 Luke Cowan-Dickie, 17 Mako Vunipola, 18 Dan Cole, 19 Courtney Lawes, 20 Lewis Ludlam, 21 Willi Heinz, 22 Henry Slade, 23 Jack Nowell
Argentina: 15 Emiliano Boffelli, 14 Matías Moroni, 13 Matias Orlando, 12 Jeronimo de la Fuente, 11 Santiago Carreras, 10 Benjamin Urdapilleta, 9 Tomas Cubelli, 8 Javier Ortega Desio, 7 Marcos Kremer, 6 Pablo Matera (c), 5 Tomas Lavanini, 4 Guido Petti, 3 Juan Figallo, 2 Julian Montoya, 1 Nahuel Tetaz Chaparro
A disposizione: 16 Agustín Creevy, 17 Mayco Vivas, 18 Santiago Medrano, 19 Matias Alemanno, 20 Tomas Lezana, 21 Felipe Ezcurra, 22 Lucas Mensa, 23 Bautista Delguy
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